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Aggiornato: 21 maggio 2025


Non vi nasconderò nulla, mi rispose. Ma non posso dirvi tutto ora, i vostri amici potrebbero venire; e poi certe cose sono più facili a scrivere che a dirsi. Vi scriverò. Vi scriverò questa notte, e domani saprete tutto. Ma non sar

Ecco il mantello della Vecchiezza che cela l’uomo dal capo a piè; ecco il bastone della stanchezza di chi nel cuore vecchio non è. Arunto Sotto il mantello nero io mi nasconderò e sempre quello che ero e quel che son sarò. Fleno T’ho dato, credimi, tutto me stesso.... Arunto Te ne ringrazio! Parla sommesso.... Fleno D’essere innocuo per poco io cesso. Arunto Vecchio decrepito io sono adesso!

Il danaro talvolta è morte, ripetea spesso quella buon anima di nostro padre, e quando io ero piccino, mi narrava sovente di alcuni brutti fatti accaduti in proposito. Intanto, energia signorine, aiutatemi a portare in cantina tutta questa roba, meno le Banconote che nasconderò nel mio studiolo di pittura al pian terreno. La cantina è sotterranea, a volto, con muri massicci e cancello sicuro. Lasciamo però calare la notte affinchè nessuno dei vicini possa fare il curioso. Comprendo che la voce dello spettacoloso avvenimento sar

MORFEO. Eccomi all'ubidire. PANURGO. Togliamcele calde calde. MORFEO. Presto presto, che non puzzino. PANURGO. Nasconditi, ascolta e vieni a tempo. MORFEO. Mi nasconderò, ascoltarò e uscirò a tempo dall'imboscata. PELAMATTI. Non si vidde al mondo mai il piú bizzarro uomo di maestro Rampino.

Si ode rumoreggiare il tuono. Povero me, ecco la bufera che ritorna! Non ho di meglio da fare che nascondermi sotto il suo gabbano: non c'è altro riparo tutto intorno! La sventura vi fa trovare curiosi compagni di letto! Mi nasconderò l

Ecco oscurata la gloria di tanti anni e di tante fatiche, e divenuto non cavalier d'onore ma d'infamia, non di pietá ma d'impietade. Dove mi nasconderò che non sia visto da uomo vivente? dove andrò, dove mi nasconderò ché fugga e mi nasconda a me stesso? ché la coscienza afflige piú di quanti tormenti può dar uomo vivente.

La soave bellezza di lei mette rapidamente in tumulto il cuore di Dushmanta. Qui dic'egli, qui mi nasconderò dietro quest'albero, onde mirar tutte le leggiadrie di Sacontala, e non iscemare nell'anima di lei la confidenza. Sacontala, credendosi sola, prega le compagne perché le sciolgano il fermaglio del mantello che le comprime di troppo il seno.

E, dopo aver fatto i suoi calcoli: Ma se passasse qualcheduno per la strada? Il mugnaio non si scompaginò. Passi pure. Chiuderemo le imposte e sbarreremo l'uscio. Sfido io a vederci traverso le muraglie! E se Paolino tornasse improvvisamente? Ho la gamba da bersagliere. Balzerò nel cortile dietro la casa, mi nasconderò sui fienili e, quando egli sar

Parola Del Giorno

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