United States or Japan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il re d'Aragona ha giuocato una grossa posta; continuava frattanto la marchesa di Moya. E l'ha perduta; tanto peggio per lui. Gli premeva di nascondere il vero in Segovia, di nasconderlo a Valladolid, come lo avrebbe nascosto a Burgos, dove sarebbe andato a far capo, accostandosi al confine minacciato, andandoci come la biscia all'incanto. Giovanna e Filippo non dovevano da principio lasciare le Fiandre; questa la certezza ch'egli voleva istillare negli animi di Castiglia. E non dovevano averle lasciate, nemmeno quando si erano imbarcati, e il vento li cacciò sulle coste d'Inghilterra. Egli intanto mandava a Londra i suoi messaggeri, che tentassero la fede ospitale di Arrigo VII. Questo abbiamo saputo noi, come sapevamo gi

Ma se mi chiamano ancora, come mi hanno minacciato di fare?... Se ti chiamano ancora, di' pure liberamente tutto quello che sai. Infine, tu non hai detto niente di meno, e non potevi dire niente di più. Discorsi sovversivi, brindisi, evviva, non se ne sono fatti. Io, poi, non so nemmeno chi abbia dato il nome alla barca. Vorrei essere stato io, per vantarmene.

SIRO. , ch'io bastemmio qualche volta me stesso; ché non posso omai durar con questo insopportabile, quasi ho detto, poltron. TIMARO. Che c'è di nuovo? SIRO. Ultimamente non m'ha minacciato di fare e dire, s'io non truovo modo ch'esca di questi affanni? TIMARO. O dágli il modo. SIRO. E come? TIMARO. Che s'appicchi per la gola! SIRO. Or non ho punto voglia di scherzare.

Ah ecco! disse Filippo. Sono stato al «Grand Hôtel» e ne sono uscito con lo zio Roberto, il quale ha colto l'occasione per farmi una delle solite prediche. Ci siamo accalorati; egli mi ha minacciato di diseredarmi, e io gli ho detto che me ne infischio; a quel che pare, i due milioni dello zio sono così sfumati, ma io preferisco loro la mia libert

Fatto manifesto il suo pensiero al conte Galeazzo, lo pregò volesse accompagnarlo in quella gita da Reggio a Venezia, preghiera che fu esaudita senza ripeter parola, tanto più che al Galeazzo incresceva assai d'avere ad abbandonare così presto un tanto amico, per la cui vita aveva esposta la propria, e che poteva ancora essere minacciato da nuovi pericoli.

E poiché ogni potere minacciato diviene violento, neppur le vie del rigore furono intentate e la Chiesa sgomentata chiamò in ajuto il braccio secolare, agli orrori della superstizione e dell'impostura opponendo gli orrori dei roghi. Neppure in morte aveva voluto ricredersi, ed affinché favellando non recasse scandalo al popolo accorso al suo supplizio gli venne forata la lingua.

Nulla, rispose Elenka con un amaro sorriso. Come? Non ti capisco. Il traditore è irremovibile come una roccia. Tuoni e fulmini!... , m'ha disprezzata e rifiutata. Tutto ho tentato per affascinarlo, ho pregato, ho supplicato, ho minacciato, ma tutto fu inutile. Non so poi il come, seppe che fu cacciato nel sotterraneo per vendetta che egli attribuì a me invece che a Fit Debbeud.

Ah! il sorriso di Dio si è posato su di lui! Scorgerlo da lontano mi fa battere il cuore! Io vorrei baciare la traccia dei suoi passi! Non lo sapete? Io l'ho difeso, a rischio di qualcosa di più della mia vita a rischio del mio onore quando un pericolo lo ha minacciato!

Il maggiore di piazza è un militarista accanito: mi ha fermato nella grande rue perché non l'ho salutato. Ha minacciato di far sciogliere le guide, perché vanno di trotto al passeggio e perché non vanno alla piazza a prender l'ordine del giorno.

E di soppressione fu minacciato lo stesso Giornale di Sicilia per avere composto soltanto la deliberazione della giunta comunale di Castelbuono. Il Regio Commissario seppe che il giornale dovea pubblicare tale deliberazione e poco prima che fosse posto in vendita mandò un semplice aut aut: se la deliberazione sar