Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 15 giugno 2025
FR. Di qui puoi conoscere ancora le reliquie dell'antica superstizione, se ti ricorderai: Su i notturni canton delle cittadi Ecate aver gridato. La notte era dedicata a simil preghi, e finivansi come finiva il giorno. Onde è quel verso: Cacciommi coi cavai l'iniquo giorno. AP. Vi è forse sotto qualche senso più nascosto. FR. Che? AP. Quello di che fece menzione Menandro.
93 Cillaro, so, non fu, non fu Arione di te miglior, né meritò più lode; né alcun altro destrier di cui menzione fatta da' Greci o da' Latini s'ode. Se ti fur par ne l'altre parti buone, di questa so ch'alcun di lor non gode, di potersi vantar ch'avuto mai abbia il pregio e l'onor che tu avuto hai;
Il genuflesso, volgendo la testa, vide sopra di sè questo uomo, che lieto del suo misero stato non aveva potuto frenare il riso schifoso di cui qui sopra abbiamo fatto menzione; gli corse involontariamente la mano alla fronte, e cominciò il segno della salute, che poi invano si sforzò di compire: allora dimise la fronte, e mormorò.... forse una preghiera; ma certo ella fu detta con l'amarezza della bestemmia.
E mentre tutta la nobile brigata si raccoglieva ad udirlo, Aloise, non senza arrossire un tantino, così incominciò la la narrazione: «Goffredo Rudel, signore di Blaia, è uno dei primi trovatori di cui facciano menzione le cronache di Linguadoca.
Questi due scrittori dicon poi lasciato il regno di Sicilia a Giacomo per testamento del padre. Ma come nel testamento che noi abbiamo, e che d'Esclot anche riferisce con estrema diligenza, non si fa menzione del regno di Sicilia, così è mestieri che Pietro avesse fatto riconoscere Giacomo dal parlamento, nel modo che appunto riferisce il Neocastro, e accenna lo stesso Montaner.
Ma prima ti cominciarò della quinta, della quale al principio ti feci menzione, cioè di coloro che miserabilmente vivono nel mondo, facendosi Dio delle creature e delle cose create e della loro propria sensualitá, unde vi viene ogni danno de l'anima e del corpo. Io ti dixi che ogni lagrima procedeva dal cuore, e cosí è la veritá, perché tanto si duole il cuore quanto egli ama.
Infine mi tocca a far menzione di una grave quistione: quella della degenerazione nel lavoro duro e precoce dei carusi. Altra volta scrissi che dai resoconti del generale Torre non si poteva assodare se il lavoro delle miniere deformasse i carusi.
E nondimeno, avendogli tutto il governo della republica commesso, e tenendo ragionamento di doverlo cognominare Romolo, per consiglio di Numacio Planco senatore fu cognominato Augusto, cioè accrescitore. Ma, percioché in molte parti di questo libro si fa di lui menzione, per questa credo assai sia detto.
La menzione fatta del valoroso Parsifal mi rammenta un'altra grande figura di guerriero, che forma ancora uno dei vanti dei Narnesi: in Padova di fronte alla cattedrale sorge il monumento equestre in bronzo del Gattamelata, opera di Donatello, la prima di questo genere compiuta in Italia durante il Rinascimento.
10 Guido, Ranier, Ricardo, Salamone, Ganelon traditor, Turpin fedele, Angioliero, Angiolino, Ughetto, Ivone, Marco e Matteo dal pian di san Michele, e gli otto di che dianzi fei menzione, son tutti intorno al Saracin crudele, Arimanno e Odoardo d'Inghilterra, ch'entrati eran pur dianzi ne la terra.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca