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Aggiornato: 10 giugno 2025


Il re dei Goti morì il 30 agosto 526, in discordia completa con la chiesa di Roma e con Bisanzio; fu sepolto nel mausoleo che egli aveva fatto costruire per e per la sua famiglia, presso l'entrata della citt

Appena entrato, vidi lo splendido mausoleo di Guglielmo il Taciturno; ma il custode mi arrestò dinanzi alla tomba semplicissima di Ugo Grotius, il prodigium Europæ, come lo chiama l'epitaffio, il grande giureconsulto del secolo XVII; quel Grotius che scriveva versi latini a nove anni, che componeva odi greche a undici, che trattava tesi di filosofia a quattordici, che accompagnava tre anni dopo l'illustre Barneveldt nella sua ambasciata a Parigi, dove Enrico IV, presentandolo alla sua corte, diceva: «Ecco il miracolo dell'Olandaquel Grotius che a diciott'anni era illustre come poeta, come teologo, come commentatore, come astronomo e faceva una prosopopea della citt

I mosaici del mausoleo di Galla Placidia sono notevoli per la loro antichit

Esso restò immobile; l'argenteo chiaror della luna colpivagli allora il volto; somigliava ad una di quelle marmoree statue che, poste su di un mausoleo, sembran vegliare sulle fredde ceneri, ed affliggersi senza speranza.

L'opinione che il corpo di Onorio si trovi del pari in uno di questi sarcofaghi è senza dubbio priva di fondamento, poichè questo imperatore morì, è vero, a Ravenna, ma fu seppellito nel mausoleo imperiale di Roma, vicino a San Pietro.

E quando si pensi che questo Castel S. Angelo non era altro che il mausoleo di Adriano, il quale aveva distrutta da cima a fondo Gerusalemme per ben due volte, e condotti gli ebrei in schiavitù, sar

Il giorno che Adriana venne seppellita nel Cimitero Monumentale, un giovane che aveva assistito di nascosto, dietro un alto mausoleo, ai minimi particolari della funebre cerimonia, attese che tutti se ne fossero andati, poi lasciò il suo nascondiglio per avvicinarsi a sua volta a quella tomba scavata di fresco e inginocchiatosi si mise a piangere, a singhiozzare come un fanciullo...

Sul Gianicolo, ! lo trovai un monumento coll'iscrizione: «Audinot ed il valoroso esercito di Buonaparte vincitore degli eretici e salvatore dell'infallibile Dio in terraCotesti bestemmiatori e traditori dell'Italia l'avevano eretto il mausoleo della maledizione! E migliaia d'italiani passavano ogni giorno davanti a quel sacrilegio senza minarlo e farlo saltare in aria.

Matteo Cantasirena era un solo gemito: tutto un mugolio di gemiti. Il dolore gli sprofondava gli occhi nel faccione abbattuto: sudava, ansava. Ma poi: Sursum corda! esclamava. In alto il core! E coll'orgoglio di essere uscito incolume (senza un soldo!) dagli affari come dalla politica! In alto il core! Il mio concorso al mausoleo di Giovanni di Casalbara, sar

Teodorico, costruendo la sua tomba sperava, sicuramente che tutta una sua dinastia vi sarebbe venuta successivamente a riposare; ma s'ingannava. La sua casa doveva bentosto crollare, in un rapido e terribile cataclisma, e l'impero intiero dei Goti venir travolto dalla stessa tormenta. Si pensa a questa brusca catastrofe, quando ci si trova in mezzo al mausoleo, fra le nude muraglie, e si cercano invano le traccie dei morti, ai quali doveva servire d'asilo. Amalasunta, la nobile e intelligente figlia di Teodorico, vi seppellì, nel 534, suo figlio Atalarico, ultimo rampollo del ramo paterno, ucciso, nell'et

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