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Aggiornato: 9 giugno 2025


I madrigali rustici batterono l’ali verso la loggia. La Ciccarina si ritrasse, sorridendo. La turba rimase nella via, quasi abbacinata dai riverberi, dalla vista di quella femmina, dalle prime vertigini della fame. Allora uno dei parlamentari, affacciatosi a una finestra della Delegazione, disse con voce squillante:

Ad onta di questi difetti, che parranno piccoli o grossi, secondo il modo di vedere, i giovani facevano tutti la ruota davanti alla signorina Adele. Non sempre ci si trovavano bene, con lei, che aveva l'aria di canzonarli, e che li piantava su due piedi, non badando ai loro madrigali, per tener dietro ad un ragionamento di amministrazione, o di politica pura.

Dell'acqua, del sapore d'inchiostro, della maggiore o minore ripugnanza che ci si ha... Qui si parla a rime obbligate. Ma le signore di spirito sapranno introdurvi qualche variante, ribattè Fausto coll'intenzione di fare un complimento. È una rima obbligata anche il fare dei madrigali alle signore, disse la contessa.

Tra quei giovani, uno fermò specialmente la sua attenzione, un biondo con occhi cerulei; si chiamava Adolfo Gianella, era impiegato in una banca e possedeva qualche po' di terra in provincia di Vicenza. Parlava poco, vigilava gli amici, ascoltava, serrando le labbra, i madrigali ch'essi rivolgevano alla giovinetta; e sopra tutto, pareva noiato e diffidente per la presenza di Filippo.

Se potessi offrirmi di venire a prenderla io... disse Fausto. Sarebbe proprio il caso di dire: meglio sola che male accompagnata. Lei almeno non ci pensa affatto a fare dei madrigali. Ma li faccio senza pensarci. Dicendomi che con me sarebbe male accompagnata?... Se fosse vecchio e brutto, non glielo direi. Allora vorrei essere vecchio e brutto. La Contessa lo guardò ridendo, ma non rispose.

Tale, alle vostre grazie compiacenti, colombe dello Ingegno, i Madrigali volano arditi e ghiotti e, in torneamenti, flabelli alti sul capo vi fan d'ali; e Voi così l'udite audaci e intenti a cantarvi l'omaggi trionfali.

"Lasciam che il mondo seguiti "Le usanze inveterate; "Che le donne ci aizzino "A passioni dannate; "Che le fanciulle uccidano "I bambini illegali; "Che le piaghe si coprino "Con fiori e madrigali!

Si mostra a Suor Angelica dello Spirito Santo e si fa accarezzare i biondi capelli; si lascia tenere tra le braccia da Suor Caterina di Bologna; a Suor Ida da Nivella parla in latino, dicendo: Ida, cor meum et anima mea; si arrampica, in minuscole proporzioni di corpo, su la conocchia di Suor Rosa da Lima, le fa mille scherzi e passeggia con lei presa per mano; va a coricarsi a fianco di Suor Anna di tutti i Santi; fa madrigali con Suor Geltrude da Eisleben.

«Eh ! voi siete, piccola mitragliatrice, una donna affascinante, e sinistra, e divina, al volante di un'invisibile centocavalli, che rugge con scoppii d'impazienza. Oh! certo fra poco balzerete nel circuito della morte, verso il capitombolo fracassante o la vittoria!... Volete che io vi faccia dei madrigali pieni di grazia e di colore?

Siete ben sicuro d'essere a casa vostra? Dacchè ci siete voi essa vi appartiene. Lasciamo i madrigali. Ho paura di essermi troppo facilmente fidata di voi. Che supponete?

Parola Del Giorno

s'alceste

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