Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 11 giugno 2025


Dieci anni di libera vita! Dieci anni di libera parola e di opere libere, coi mezzi, colle forze di un popolo di quasi cinque milioni, razza lenta forse, ma virile e tenace; con un esercito prode, e consacrato dalle prime battaglie per l'indipendenza della Nazione; con un naviglio come il ligure; con la Lombardia e con la Svizzera sulle frontiere; con l'amore, coi voti, col palpito di tutta Italia per voi; con una posizione strategica che non concede intervento sul vostro terreno senza guerra tra l'invasore e le potenze gelose d'equilibrio europeo e nulla, nulla fuorchè una politica di repressione al di dentro e la vergogna d'una alleanza col parricida di Roma al di fuori! Ah, se voi, ministri di casa Savoja, aveste avuto, non dico scintilla di genio, ma scintilla d'affetto per questa nostra povera Italia, che non avreste potuto fare! Basta per questo intendere che voi, rimasti soli salvi tra le rovine del 1848, eravate chiamati a rappresentare la fede, non di Carlo Alberto la fede di Carlo Alberto suona ironia ma dell'Italia; che la fede dell'Italia, repubblicana o monarchica poco monta, è fede, non di miglioramenti progressivi sotto i padroni attuali, ma d'Unit

Ed eccotelo cambiato in maestro, e insegnare l'abbiccì a' contadinotti delle borgate di Nicoricchia, dell'Uditore e Trabucco; e nelle ore libere, scriver lettere e far di conti.

Muoja chi non vuol vivere!... I piagnoni, Non morti, io li detesto!... Io sparirò pria che i capelli bianchi M'abbian cinta la fronte, ed ho poche ore, Ma vo' morir colla testa sui fianchi Ignudi d'una donna amata e bella, Ripetendo le libere canzoni Di mia mente rubella! Milano, dicembre 1876.

Sotto Luigi VII la corporazione delle ragazze libere, trovavasi in uno stato di notevole prosperit

Gli parve a un tratto di sentir echeggiare nello studiolo ammuffito le note calde e libere, proibite a Crodarossa, dell'inno di Garibaldi: "I martiri nostri son tutti risorti!" e improvvisamente, con un trasporto sincero di amore e di entusiasmo, gridò forte: Viva l'Italia, per Dio! Evviva! rispose il solo Taddeo, che tornò poi a domandare, sempre in posizione: Comandi, Colonnello?

Avete voluto esprimere il pensiero che non è, può essere vera religione, dove non è patria libera; e che oggi la causa della religione vera, la causa dell'anime nostre libere, immortali, si concentra tutta sulle barricate cittadine.

Serva, lavandaia, carbonaia, cucitrice, stiratrice, erano tutti insieme i tormenti che lo flagellavano. v'era mezzo di liberarsene. Le poche ore che gli rimanevano libere doveva consacrarle alla casa, eccetto che non avesse trovato più comodo d'andar in rovina, lasciando fare alla serva il piacer suo.

Poscia che i fiori e l’altre fresche erbette a rimpetto di me da l’altra sponda libere fuor da quelle genti elette, come luce luce in ciel seconda, vennero appresso lor quattro animali, coronati ciascun di verde fronda. Ognuno era pennuto di sei ali; le penne piene d’occhi; e li occhi d’Argo, se fosser vivi, sarebber cotali.

Va bene. Io terrò le sue camere libere per quando torner

Noi vedemmo, due secoli addietro, invidie di principi e marchesi; un secolo addietro, invidie di signori minori e d'ecclesiastici; ora, appena libere le cittá, incominciano i secoli, anche piú lunghi, delle invidie cittadine. Sempre invidie in Italia, sempre il vizio di odiar la grandezza nazionale piú che la straniera, il vizio, il piacer servile di ribattere i ferri a' conservi.

Parola Del Giorno

centuplo

Altri Alla Ricerca