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Aggiornato: 5 luglio 2025


Ma quella lettera non fu aperta. Fu nascosta convulsivamente nella tasca. E l

«Quella lettera mi fece una profonda impressione. Lessi più e più volte quel periodo chiuso nella parentesi, e lo ripensai ancora ed ancora dopo aver piegata la lettera, e mi trovai di saperlo a mente. «Mi nascondevo il volto tra le mani, e ad occhi chiusi vedevo Massimo dinanzi a me, e sentivo il suo bacio. O Dio! Non era vero ch'egli non fosse temibile per me. Ero d'una debolezza dinanzi a lui!

Allora abbi del nuovo; e non sia più uno scherzo, ma un rimprovero. Non posso, voglio tener io, e forse smarrire una lettera come quella, dove si nomina una persona.... la quale non ci ha dato il diritto di servirci del suo cognome con tanta libert

Significai ancora a V. S. tutti li progressi che aveva fatti questo signore fino a quell'ora, per dita mia lettera.

Finchè un bel mattino s'era dileguato lasciando sul tavolino una lettera dove diceva che non gli bastava l'animo di seguitare così, che l'unica soluzione era separarsi per sempre: ch'egli s'era fatto trasferire lontano, in Sardegna: non lo cercasse più: desse un bacio per lui alle bambine, e addio.

È, appresso, di questa nave nocchiere un demonio chiamato Carón, bianco per antico pelo, il quale nella lettera dicemmo essere stato figliuolo d'Erebo e della Notte.

De parte 116 De non 5 Non sincere 6 Secreta XXV. Cornet, op. cit. Copia di una lettera scritta per D. Catarin Zen, Orator nostro al Signor Ussun Cassan, nell'anno 1473, addì 27 Lujo.

Noi non ci occuperemo della successione di parecchi re di Persia perchè non fu portata per essi veruna sensibile alterazione nei loro rapporti con gli ebrei, se si escludono i mali che questi ultimi patirono per le guerre che ebbero luogo tra la Persia e l’Egitto: e verremo a parlare degli avvenimenti successi all’epoca in cui Alessandro il Macedone colle sue vittorie minacciava di prossima rovina l’impero di Dario. Trovandosi all’assedio di Tiro, Alessandro inviò una lettera a Iaddo sommo pontefice degli ebrei, che i nostri Dottori per uno strano equivoco confondono con Simeone il Giusto vissuto parecchi anni dopo questi avvenimenti; invitandolo a spedirgli soccorso d’uomini e di provvigioni, e a pagare a lui quel tributo che sino allora era stato pagato a Dario. Iaddo per non mancare al giuramento fatto al suo alleato si rifiutò di aderire a queste richieste, osando sfidare la collera del Macedone il quale giurò di trarre aspra vendetta degli ebrei. Presa Tiro, Alessandro mosse verso Gaza. Questa citt

Al momento d'uscire m'accorsi che ignoravo completamente dove andassi. Allora pensai a confrontare le date. Ma tra la mia grande agitazione, tra l'abitudine di Fulvia di non precisarle, non mi riuscì di comprendere perfettamente da quanti giorni quella lettera fosse scritta. Una cosa però era sicura.

I giorni e le settimane erano passati lenti, eterni, numerati ad uno ad uno, misurati ad ora ad ora, senza che egli sapesse che cosa accadeva della creatura diletta, che cosa potesse fare egli stesso per averne notizie: se tornare a Firenze, se scrivere a qualche amico, se scriverle direttamente, a rischio di tradirla. La paura che il caso l'avesse tradita, che suo marito avesse scoperto il loro secreto, trovando una lettera, udendo qualche parola sfuggita al bambino od ai servi, arrestava il moto del suo cuore; ma quantunque il sospetto non fosse da escludere, qualche altra cosa, una voce interiore, un oscuro presentimento gli diceva che no, che nulla era stato scoperto, che ella era al sicuro, che il suo silenzio dipendeva unicamente dalla sua volont

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