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Aggiornato: 30 aprile 2025
Lamentando una salsa noi biasciam le vivande; Essi mangiano un pane ch'è peggior delle ghiande! Noi ci lagniam d'un nodo nei fili d'un lenzuolo; Essi dormon vestiti sovra un umido suolo! Gli operai cittadini sono ricchi in confronto; Men terribile è il male ove il soccorso è pronto! Noi possiamo, mendichi, trovar pietose mani; Essi son soli, poveri, quasi ignoti... lontani!...
Alla battaglia seguì un ridevol caso. Avea fatto Ruggiero assai onore al principe: e questi riccamente armato, in mezzo a molti cavalieri sedea nella capitana, quando una barca di Sorrento si appressò con messaggi del comune; i quali, credendolo l'ammiraglio, offriangli quattro cofani di fichi fiori e dugento agostali d'oro «per un taglio di calze; e piacesse a Dio, seguiano, che com'hai preso il figlio, avessi anco il padre; e sappi che noi fummo i primi a voltare.» Sorrise il principe, e a Loria disse: «Per Dio, ch'ei son fedeli al re :» ma lamentando la slealt
Pietro rimase immobile, muto. Lungo il viale di tigli sentì dileguarsi il fruscìo delle vesti, il rumor dei passi ritmici, sicuri. Si guardò attorno come per cercarla.... Era solo. Non si mosse, non fece un passo: rimase così, immobile e muto, senza una parola, senza una lacrima. Matteo Cantasirena declamava, lamentando le lunghe assenze di Nora. Oh, si figuri! esclamava la Gioconda.
A don Marco veniva giusto il paragone, perchè i tre Francesi erano ancora col carro a quella porta; e da gente accostumata per mestiere alla dura obbedienza; pur lamentando l'indugio e il doversi stare a udire il piagnisteo che empieva quella casa; non s'erano scostati un passo. Sulle loro faccie, impresse dei segni vigorosi, stampativi dalla vita travagliata dei campi, non si vedeva punto curiosit
Molti fra voi vi diranno, lamentando ipocritamente il fato dei Bandiera o dei loro compagni alla bella morte, che il martirio è sterile, anzi dannoso, che la morte dei buoni senza frutto di vittoria immediata incuora i tristi e sconforta più sempre le moltitudini, e che giova, oggi, anzichè operare prematuramente, rimanersi inerti, addormentare il nemico, poi giovarsi d'una circostanza propizia europea per trucidarlo nel sonno. Non date orecchio, o giovani, a quelle parole. Meschini politici e peggiori credenti, gli uomini che così insidiano alla santit
E a forza di scrivere nei giornali d’opposizione, con un pessimismo comandato, con l’obbligo di trovar tutto male, lamentando continuamente la mancanza degli uomini che sapessero governare, aveva finito per persuadersi ch’egli sarebbe riuscito colla più accurata educazione del figlio a farne l’uomo aspettato, quello che avrebbe guidate le future generazioni alla gloria, alla prosperit
E cosí avvenne che tutte quelle signore se n’uscirono piangendo e lamentando dal luogo ove eran entrate piene di letizia.
La casa si componeva di due piani ed era circondata da un appezzamento di terra mal coltivata, ove crescevano liberamente i cardi e le ortiche. Il vecchio maestro mi venne incontro, come collega e vassallo ad un tempo, lamentando le miserie dei maestri e quelle dei coltivatori.
Ella trepidò. Ed egli: Affrettati! Non m'ami? .... T'amo, sì! Ma tu qui vedresti un grande tormento! Oldrado e Guidinga verranno a ghermirmi tra poco! ed Ugo barcollò. Ugo! gridò Imilda. E fu così potente la voce di lei, che il cavaliere si scosse, rattenendola e lamentando: Questa è voce di paradiso! Imilda, non fuggirmi! Sono nell'affanno immenso! Non fuggirmi dalla terra!
Io voglio comandare a tutti loro, se ad essi preme il nome di cristiani e la salute dell'anima. Che mistero! disse uno dei fratelli, avviandosi. E l'altro: Non ditelo a mamma Agnese. E se stanotte il dimonio ci gioca! e fece l'atto di segnarsi colla croce, ma si arrestò lamentando: Non si può più, e mi trema la mano! Che cosa! Quando gli altri la sapranno!
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