Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 ottobre 2025
Si vedono insomma presentarsi qui d'un colpo d'occhio quelle divisioni e quei movimenti dei campi ghiacciati, che succedono durante l'estate delle nostre regioni artiche secondo le descrizioni degli esploratori.
Nel giugno del 1872 la signora andò col marito a passare l'estate sul lago di Ginevra. Intendevano ritornare in Italia per il Sempione e trattenersi poi alquanto sul Lago Maggiore, a Stresa o a Pallanza. Ella mi doveva scrivere da Ginevra se una mia visita segreta col
Appunto in quel giorno capitò l'ortolano genovese colla lettera di Giuliano. La signora Maddalena fattosi raccontare dal messo, quanto ei sapeva del suo figliuolo; molto lo pregò di non dirgli come l'avesse vista sofferente; lo pagò da donna larga del suo; lo chiamò amico di sentimento; e gli confidò la risposta che abbiamo visto, certa che Giuliano l'avrebbe obbedita. Così contando i giorni, e tribolandosi la vita coi pensieri mesti e tremando sempre; la povera donna finiva l'estate senza più avere novelle di lui; e non osando manco affacciarsi a guardare il cielo dalla parte dove egli era, dalla tema di rivedere quella Bianca, che in verit
Giunse l'estate del grande anno 1870. Gi
»Come abbiamo potuto tirare innanzi non lo so: se non siamo morti tutti e tre quell'anno gli è che non era la nostra ora. »L'estate seguente venne il marchese a Castelletto, chiese di noi e passò a trovarci.
Uscì per le strade a vender fiori, ma visto che la gente non credeva più alla Gina di prima, pensò al modo di diventare un'altra Gina, poveretta! La vecchia signora, che l'aveva curata con tanto amore, le offrì ricovero in casa sua, in una viuzza tranquilla e fuor di mano, dove il sole non scendeva un momento, che per scappar via. Passò l'estate.
Fuggiva il giorno ed io pensai: l'estate Segue la primavera e passa, e viene Il queto autunno, e poi le sconfortate Brume; ma pur dopo le amare pene Giungon le gioie e l'esultanze liete, Dopo le lotte son l'ore serene. L'uomo dopo la vita avr
E non si fan solo corridas di tori l'estate, nè lo spettacolo è sempre uguale. L'inverno, nel circo di Madrid, ogni domenica c'è rappresentazione; non sono quei tori belli e focosi dell'estate, non sono i grandi artisti che la Spagna ammira; son torelli di picciola mole e di piccolo animo, sono toreros non ancora provetti nell'arte; ma c'è spettacolo a ogni modo, e benchè non ci vada il Re, nè il fiore della cittadinanza, come alle corse d'estate, il circo è sempre pieno di gente. Si sparge poco sangue, non si uccidono che due tori, si chiude lo spettacolo con dei fuochi d'artifizio; è un divertimento, come dicono con disprezzo i torofili appassionati, da serve e da bambini. Ma v'è un episodio, negli spettacoli d'inverno, che diverte assai. Quando i toreros hanno ucciso i toros de muerte, l'arena rimane a disposizione dei dilettanti; da tutte le parti ci salta dentro gente; in un minuto v'è un centinaio di operai, di scolari, di monelli, chi con un mantello in mano, chi con uno scialle, chi con un cencio qualunque, affollati a destra e a sinistra del toril, pronti a ricevere il toro. La porta s'apre, un toro colle corna fasciate si slancia nell'arena, e lì comincia un parapiglia da non potersi descrivere; la folla lo circonda, lo insegue, lo tira di qua e di l
Come mi aveva detto lo speziale, non era un fondo fruttifero; il godimento quasi del tutto nominale di esso era da tempo immemorabile lasciato alla parrocchia, cioè ai poverelli che nel nome di lei ne ricavavano qualche pugno d'erba l'estate e qualche fardellino di legna l'inverno. Ma il sindaco pretendeva rivendicarlo per antico dritto di propriet
Eravamo in settembre. L'estate era per morire. Era prossimo l'equinozio d'autunno, il più dolce tempo dell'anno, quel tempo che sembra portare in sé una specie di ebriet
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca