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Questi si suddivisero poi, nominandosi ligi o liguri all'occidente di nostra penisola sulle bocche del Rodano fin oltre i Pirenei, e probabilmente anche nell'isole di Corsica e di Sardegna; vituli, viteli od itali, in mezzo; siculi, siceli e sicani, nel mezzodí e nell'isola detta da essi Sicania e Sicilia; nella quale, come nell'altre isole, tutti questi si sovrapposero a' ciclopi, lestrigoni ed altre genti fenicie, camitiche o semitiche.

Noi vedemmo giá un'antichissima guerra d'indipendenza combattersi dagli itali ed etruschi per due generazioni contra i pelasgi, e finir con buttar questi al mare; e vedemmo una seconda guerra d'indipendenza intraprendersi da' romani a capo dei popoli italici contro a' galli, e durare da trecentosessanta anni poi, e finir colla soggezione de' galli cisalpini e transalpini.

Era stata fondata, o forse rifondata, l'anno 754 da Romolo, che le diede o forse ne prese il nome; e, fatta asilo, mercato di quelle tre genti diverse, antichi tirreni i primi, iberici itali probabilmente i secondi, e mistura d'itali, di pelasgi e d'elleni i terzi; avea raccolti abitatori da tutte tre.

Salve Pietro Micca vera gloria d'Italia di santissimo eroismo splendido esempio Te fra gli itali campioni la storia illustra ed eterna e Sagliano che ti diè culla sull'abituro reso grande da te nel secondo centenario di tua nascita pone riverente questo ricordo addì 27 agosto 1876.

Non che fosser salvi del tutto delle scorrerie galliche, le quali pur vennero estendendosi giú per l'Adriatico sino a' magno-greci; ma greci, etrusci, itali, osci o latini, non par che fossero piú cacciati da niuna lor sede notevole durante tutto questo tempo.

Evidentemente le prime genti immigrate, tirrene, iberiche ed umbre, furon nomadi sino intorno alla cacciata de' pelasgi all'epoca di Troia ; perciocché di quel tempo ancora sono e la traslazione de' siculi, dal mezzodí della penisola in Sicilia, narrata da Dionisio, e quella degli itali, che presero il luogo lasciato da' siculi.

Divina Arte, che in Grecia Ignuda eri bella, Smetti tu almen fra gli itali La nordica gonnella; Cinta d'un vel diafano, Sciolta la chioma ai venti, Delle tue forme vergini Esci a bear le genti. Ti acclamerem qual nunzia D'una invocata aurora, E direm che l'Italia Del sol la terra è ancora. Novella.

Ivi duravano gli itali principalmente, venutivi dalla media penisola, e sottentrativi giá, poco prima o poco dopo della cacciata de' pelasgi, a' siculi loro fratelli, quando passarono allora in Sicilia.

Risuscitarono l'antico nome d'Italia, e il diedero alla cittá di Corfinio, ove avean fatto centro; e ne restano monete ad irrefragabile monumento, a suggello di quanto dicemmo dell'origine, del nome e della collocazione degli itali primitivi. Ad ogni modo, questa s'apparecchiò nel 95, scoppiò nel 91, fu capitanata pe' romani da Mario e Silla principalmente, per gl'italici da Caio Papio.

O duro amante! Dal tuo fero labbro Un ben mio! non s'ascolta. Oh quanto meglio Megacle ad Aristea, Giulia ad Orazio!" Che ti val l'alto ingegno e l'aspra lima, Primo signor dell'italo coturno? Te ad imparar come si faccia il verso, Degli itali aristarchi il popol manda. Mirabil mostro in su le ausonie scene Or giganteggia.