Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 giugno 2025
Dei nostri pargoli Nel bel candore Stampiam la vergine Fede coi teneri Baci. L'amore Stampiam nell'anima. Coro Stampiam l'amore. Anno 1885 Tu muori, o te felice, ultimo vate, A cui sorrise eterna giovinetta La gloria, a cui sorride oggi la morte. Bello è il morir ove chi passa incontri Gi
Allora egli cominciò ad incitarla con i ricordi. Le parlava dei primi giorni, del ballo al palazzo Farnese, della caccia nella campagna del Divino Amore, delli incontri matutini nella piazza di Spagna lungo le vetrine delli orefici o per la via Sistina tranquilla e signorile, quando ella usciva dal palazzo Zuccheri seguita dalle ciociare che le offerivano nei canestri le rose.
Cesare aveva chiesto all'uomo da quanto tempo egli percorresse quella strada.... Da venti anni; da venti anni, tutti i giorni egli scendeva a Genova a portare involti e a raccoglierne, e risaliva a Sant'Ilario, senz'affrettarsi, parlando col ciuco, se gli mancavano incontri.... L'alba rischiarava il suo andare; il tramonto salutava il suo ritorno.... Aaah!... Iiih!...
Figlia, ti prego per quello latte che asciugasti dalle mie poppe, per quei dolci travagli che ho sofferti in allevarti e nudrirti giacché tu non conosci tua madre, ch'io son stata la tua balia e la tua madre, che tu non corri con tanta furia. Vo' partirmi, ché non ti incontri con lui dinanzi gli occhi miei. Ahi, che solo pensandoci mi si schianta il core!
Non me la faceste promettere? Oberto interrogò lo zio coraggiosamente. Si trovava di fronte a quell'Ugo che in un ultimo gioco l'aveva soperchiato in tre incontri! E quell'Ugo gi
E il conte Roberto levò da una tasca e mise sotto gli occhi di Filippo il telegramma: «Flopi partito oggi constami trovarsi sul lago. Se incontri avvertilo domani denunzieranlo Procura Re. Bianca». Filippo gettò il foglio giallino sulla tavola e non disse nulla. Mi pare, insomma, concluse lo zio, che non tiri vento propizio per te da queste parti.... Io tornerei indietro....
Partiti dalla torre un'ora prima che aggiornasse, come sapevano, avevano cavalcato sino a Cozzo di Lampo: lì consegnata la lettera a un amico per portarla al fattore della Rocca, erano andati a Basalaci, nel fondo d'un altro amico, dove erano restati parte del giorno, e la notte. L'indomani all'alba erano partiti per i Gancitani, dove, con l'aiuto di Dio erano arrivati senza cattivi incontri.
Quando Giusto si presentò, Venanzio era mille miglia lontano da lui; e per un poco, intento a ripulire la mostra, non si avvide nemmanco del suo parente. Ma il pittore, preparato a ogni sorta di incontri nella via crucis, non si smarrì di animo. Venanzio, disse con voce robusta; e ripetè ancora: Venanzio. Venanzio si volse verso di lui, tentando un sorriso che riuscì una smorfia.
Il Governo mi teme perché sa che io non temo di lui come glielo provai in tanti incontri. Il governo mi teme perché sa d'avermi vigliaccamente ingannato e tradito e s'io ritorno alla testa de' miei coraggiosi compagni egli sa che gli farò pagar caro la sua malafede ed i suoi tradimenti.
Del toro si vedea il cadavero disteso in terra, il mio vagava innanzi la sua bella imagine; il popolo con lieto applauso gradiva la mia vittoria, ed io piangeva la perdita di me stesso. Ahi quanto poco vinsi! ahi quanto perdei! vinsi un toro e perdei l'anima.... SIMBOLO Faceste tanto gagliarda resistenza a' fieri incontri de' tori e non poteste resistere a' molli sguardi d'una vacca?
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca