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Aggiornato: 23 maggio 2025


Pochi baci gli bastano, e tendendo il becco tuba, tuba, tuba, tuba, con eloquenza morbida, gorgogliante, vellutata, rumorosa, ruvida, voluttuoosa, vorticoosa e insieme rorida di lagrimette eroiche felici. O mia Vluuruuuum faremo all'amore stanotte. Prima ti debbo raccontare. In quanto a voialtri, ali rammollite, imboscati senza fiato fiuto frullo, finite il vostro strepito!

Torno al fronte pensando senza rancore che gli imboscati sono utili non fosse altro per dar risalto alla bellezza dei combattenti. Nella tradotta m'addormentai al ritmo di questa canzone che dei fanti in un compartimento vicino trascinavano con voce di sonno alcoolizzato: Non hai tu un deputato? Un parente cornuto che ti venga in aiuto?

Quasi sempre deprimentissimi ambienti dove regnano due generi di imboscati odiosi: gli sgobboni arrivisti, pavoni e tacchini di Stato Maggiore che antepongono sempre la loro carriera alla Patria e i fiacconi rammolliti che pensano unicamente a migliorare la mensa e allo champagne. Ho inoltre un profondo orrore per i generali che hanno quasi sempre delle civetterie ridicole di vecchie mantenute.

Una donna stridula impreca contro le signore disfattiste e germanofile ma è subito interrotta da un uragano di altre voci stridule e mani fragili unghiute. Cento colli allungati di galline per raggiungere una mano alta piena di grano: Fuori i nomi! fuori i nomi! fuori i nomi! Pollaio esasperato dalla mancanza di galli... I galli imboscati non sono galli.

Compiangiamo gli imboscati che amano il Deposito, poichè noi, nuovi Italiani, dopo 3 anni e mezzo di guerra siamo senza stanchezza e pieni di ottimismo fisiologico e morale. Il Deposito sappiatelo, il Deposito ci fa schifo schifo, schifo! Rumori, brusio, grande emozione nel gruppo degli ufficiali superiori.

La notte era oscura per le nubi che si accavallavano in cielo, ma si vedeva a qualche distanza. Essi scorsero due lunghi canotti navigar lentamente sul fiume, cercando di dirigersi verso la riva. È Daùd coi suoi uomini, disse Omar all'orecchio di Fathma. Se potesse approdare senz'essere scorto. È impossibile, mormorò l'almea. Non vedi i beduini imboscati fra le canne?

Quattro colpi di pistola tennero dietro al comando; due degli imboscati batterono l'aria colle mani e caddero pesantemente a terra. I beduini, fuggirono a rompicollo verso l'abitazione e vi entrarono nel momento istesso che i canotti approdavano. Avanti, Daùd, avanti! urlò Omar.

Lo sento, rispose Abd-el-Kerim distrattamente. Credo che faremo bene a tenerci sotto le colline per non inghiottire una porzione di sabbia e per non diventare ciechi. Come vuoi. Un lampo rischiarò la pianura e sotto la macchia dove si tenevano imboscati i beduini, brillarono delle armi. Abd-el-Kerim si fermò. Chi si tiene sotto quel macchione? diss'egli. Alcuni basci-bozuk, rispose Fit Debbeud.

Non hai tu un ministro o qualche altro ruffiano che ti stenda la mano, per levarti dal freddo dal rischio e dal gel? Se tu sapessi quanti imboscati dormono laggiù di certo la trincea lasceresti pel bosco anche tu!

Penso che per questi imboscati il fronte temibile è Milano con la nebbia per nemico. Senza rancore, continuo ad ascoltare.

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