Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 12 giugno 2025
Le vecchie case della Cascina si illuminarono; una vite selvatica, ancora coperta di pampini gialli e sanguigni, che adornava l'orto del fittabile, brillò nel sole. I vetri di alcune finestre scintillarono come bracieri accesi. Oh! la campagna! La campagna aveva essa pure le sue civetterie... Gli pareva quasi bello quel brutto paese al momento di lasciarlo! Sorrise, probabilmente di sè.
Essa metteva in opera certe raffinatezze, certe civetterie a cui per l'addietro non avrebbe certo pensato. Ogni tanto giungevano da Parigi delle toilettes elegantissime, che la giovane signora sfoggiava ad ogni ritorno di Giuliano. Era sempre in moto per casa, nel giardino s'udiva di frequente la sua esile, ma graziosa vocetta tentare qualche strofa di gentili romanze.
Anch'egli, come Prinetti, portava sempre la cravatta bianca, ma con un corpetto meno aperto e il colletto dritto, forse per nascondere le prime rughe del collo, per una di quelle civetterie quasi inconsapevoli nei vecchi rimasti belli; e la sua fisonomia, di una signorilit
La campagna anch'essa ha le sue civetterie e molte volte, quando noi siamo sulle mosse per abbandonarla, ella sembra adornarsi, farsi più bella, più gaia, ringiovanire, quasi volendo lasciare nel nostro cuore, col suo ultimo ricordo, un desiderio e un rimpianto.
»Una crisi terribile è questa nella esistenza della donna, quando in lei inaridiscono i più nobili affetti!... Molte sconsigliate, a questa epoca della vita, trabordano in ridicole civetterie; talune si danno al giuoco, altre a tiranneggiare la gioventù, a tormentare la famiglia col pretesto di educare; moltissime si consacrano alla devozione, offrendo ai preti un logoro avanzo, e a Dio il rifiuto dei preti!
Un mondo ignorato si schiudeva ai loro cuori, comprendevano la gran festa della fiducia senza reticenze, dell'amore senza civetterie, del sentimento che non ha ridicole paure, della poesia che ripudia ogni inganno di metafora o di rima. Guardavano in faccia agli spettri temuti, la noia, la saziet
Quasi sempre deprimentissimi ambienti dove regnano due generi di imboscati odiosi: gli sgobboni arrivisti, pavoni e tacchini di Stato Maggiore che antepongono sempre la loro carriera alla Patria e i fiacconi rammolliti che pensano unicamente a migliorare la mensa e allo champagne. Ho inoltre un profondo orrore per i generali che hanno quasi sempre delle civetterie ridicole di vecchie mantenute.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca