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Aggiornato: 17 giugno 2025
Erano giovani pieni di coraggio e anche d'ingegno o degli studiosi che volevano farsi largo, ma irregolari nella vita e nel lavoro. Nessun direttore poteva contare sul loro articolo pel numero di domani. Gli editori pagavano poco o niente e i giornalisti di professione, come è naturale, non esistevano.
Li condanna entrambi alla pena d'anni dodici di reclusione, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, all'interdizione legale durante l'espiazione della pena e nelle spese di procedimento. Milano, 1.º agosto 1898. La sentenza nel processo dei giornalisti.
Nella seconda giornata, il pubblico, ancora più folto che il primo giorno, era composto di letterati, di giornalisti e di artisti, di signore e di studenti. L'intellettualit
Al reclusorio trovai il capo guardia in collera. Lei si lascia intervistare! Da chi? Lei si lascia intervistare dai giornalisti per dir male del Reclusorio. Mi vennero in mente parecchi giornalisti che erano venuti a trovarmi nel camerotto indecente della Corte d'Appello di via Clerici. Chi sa che cosa mi avranno fatto dire! Lei si lamenta! Certamente che io sto meglio fuori.
Venne il giorno del giudizio. Non un membro del Senato chi mancasse. Le tribune pubbliche erano stivate: giornalisti e corrispondenti d'ogni paese eran venuti ad assistere al memorando processo, ad estenderne il resoconto, a notare impressioni. Una folla sterminata si accalcava intorno al palazzo senatoriale. La truppa era stata consegnata.
Venne da San Fedele con una comitiva di venti individui della peggior specie. Quasi tutti recidivi. Per impedire agli screanzati di dirgli qualche insolenza, il direttore lo manda al passeggio solo. Mangia bene e riceve il pranzo e la colazione da una trattoria esterna. Fuma anche lui come un turco. Dopo alcuni giorni gli concessero, come ai deputati e ai giornalisti, carta, penna e calamaio.
Morte degli studii onorati, come del senno politico, del senso morale, di tutto che compone l'onesto vivere civile il mestiere dei Giornalisti. In questa maniera di scrittura convennero la mediocrit
S'intende.... Un suicidio in famiglia!... E in quelle condizioni!... Perchè non mi negherete che la nostra diplomazia fa un buco nell'acqua. È ormai il segreto di Pulcinella.... Le serve han fatto capire che se lo immaginavano.... i dottori l'hanno indovinato.... E se pur i giornalisti tengono la loro promessa di tacere, fra una settimana il paese sapr
Le bandiere ritte intorno al ritratto del Generale non squassavano più, l'inno dell'epopea garibaldina era cessato da un pezzo. I suonatori borghesemente vestiti non si discernevano nella folla. Al banco della stampa i giornalisti scrivevano con atteggiamenti e velocit
L'aristocrazia veneziana, la quale conta forse i nomi più classici del mondo, s'angustiò per quell'incidente di cui si sapevano anche le cause, perchè il pretesto del diverbio non aveva ingannato nessuno. Da anni a Venezia non avvenivano duelli se non tra giornalisti; una cordialit
Parola Del Giorno
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