Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 8 giugno 2025
Serena tornò a casa, che pareva, una morta. La vecchia era in cucina a risciacquar le stoviglie. E il bimbo che si trastullava col gatto, conosciuta la madre al passo, le venne incontro con le braccina in aria, ciampicando. Mamma.... mamma.... mammuccia. Essa lo prese in braccio, lo coprì di baci, poi se lo strinse al petto, e scoppiò in pianto.
In questa casa, brontolò poi, dopo un momento, perchè sentiva di non aver mangiato abbastanza, prima di tutti c'è madama Gioconda, poi Numa, poi te, e indicava Evelina, e finalmente io, per gli avanzi.... quando ne rimangono! Evelina, che non si era mai offesa sin allora, si sentì punta per quell'umiliante compagnia della serva e del gatto.
Essa teneva stretta fra le manine grasse un pezzo di polenta nera che biascicava di mala voglia. La gallina, cheta, silenziosa, veniva di tratto in tratto a beccargliela furtivamente, e poi subito scappava via strillando, colle ali aperte, seguita sempre dall'occhio giallo, fisso del gatto, aggomitolato sulla panca.
L'arpista nasce cogli istinti del gatto, ma all'et
Al Cènci, quando parve tempo, persuaso sorprendere Beatrice con qualche foglio scritto da lei, o ricevuto di fuori mercè il soccorso di Marzio, cauto, ed obliquo a modo del gatto, strascinandosi a stento per via della sua infermit
È proprio vero che il gatto, all'ultimo, vi lascia lo zampino; Filippo doveva essere invecchiato; questo amore aveva tutta la goffaggine d'una passione senile.
Il Gatto intanto dopo aver fatto mostra della sua testa, pensò bene a non mostrare il resto del suo corpo.
Ma quando si faceva buio e Agnese non vedeva nella stanzaccia altro che gli occhi lucenti del gatto, essa cominciava a disperarsi e si metteva a piangere, a strillare e non si acquietava fino a tanto che un calcio del babbo e il fiato caldo di Parigi, il cane volpino, che veniva a leccarle il viso, non l'avvertivano del ritorno della famiglia.
Gli parve di intravvedere i maneggi di Maria Maddalena, capì che egli faceva la zampa del gatto, ma riconobbe insieme con indicibile scoramento che la propria indole buona, affettuosa e larga gli avrebbe sempre impedito di contrastare alla corrente. Poi si mise a confutare se stesso: egli calunniava la moglie; che ragione aveva di giudicarla a quel modo?
La compagnia del gatto le svaniva dalla mente ogni superstizioso timore e l'idea di migliorare l'esistenza del vecchio sofferente le allontanava il sonno allorchè s'aggradava pesante sulle di lei pupille. Il padre superbo di tal figliuola soleva chiamarla il suo angelo e coloro che conoscevano la bella biondina approvavano unanimi la tenerezza paterna.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca