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Aggiornato: 15 maggio 2025


Mancavano dieci minuti alle sette e la folla dei bagnanti, incalzata dall'ora, risaliva frettolosa, simile a fiume che risale il suo corso, verso il piazzale dello Stabilimento o verso lo stradone di Santa Elisabetta, chi per prender il tram a cavalli, chi per fare una breve passeggiata fino al vaporino.

Trecentomila operai, fiume immenso di cappelli di paglia dai fulgori metallici sotto gl'inaffiatoi abbondanti e troppo azzurri delle lampade elettriche!...

Cominciò a muovere i passi incertamente, verso il fiume. Il pensiero di quella fuga universale, a mano a mano ch’egli andava innanzi, gli occupava con maggiore profondit

4 Non men son fuor di me, che fosse Orlando; e non son men di lui di scusa degno, ch'or per li monti, or per le piagge errando, scorse in gran parte di Marsilio il regno, molti la cavalla strascinando morta, come era, senza alcun ritegno; ma giunto ove un gran fiume entra nel mare, gli fu forza il cadavero lasciare. 5 E perché sa nuotar come una lontra, entra nel fiume, e surge all'altra riva.

PIRINO. Di picciol fonte non può nascer gran fiume: non l'ho servito come desiderava, atteso il mio poco valore. ALESSANDRO. Tra buoni amici si disconvengono le cerimonie: quel poco ch'io vaglio, spendetelo a vostri commodi. PIRINO. Però vengo alla libera con voi, e perdonatemi del fastidio.

E saper dei che la campagna santa dove tu se', d'ogne semenza e` piena, e frutto ha in se' che di la` non si schianta. L'acqua che vedi non surge di vena che ristori vapor che gel converta, come fiume ch'acquista e perde lena; ma esce di fontana salda e certa, che tanto dal voler di Dio riprende, quant'ella versa da due parti aperta.

Das soll dein Wahrspuck sein; Machtvoll, still und sein: Sollst Du dem Menschen Dienste weihn Und ihn vom Arbeitsfluch befrein! Agunt et cantant IL PROLOGO. IL PAZZO. ARCADETLE, poeta. Giardini in riva al fiume. La notte è di maggio.

Tanta riconoscenza il cor mi morse, ch’io caddi vinto; e quale allora femmi, salsi colei che la cagion mi porse. Poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi, la donna ch’io avea trovata sola sopra me vidi, e dicea: «Tiemmi, tiemmi!». Tratto m’avea nel fiume infin la gola, e tirandosi me dietro sen giva sovresso l’acqua lieve come scola.

«La difesa oltre Tevere impossibile; possibile ancora al di qua del fiume la guerra di barricate; ma a patto che tutta la popolazione s'internasse nella citt

Annoiato di star seduto, si diede a passeggiare a rapidi passi, fermandosi di tratto in tratto quasi ad ascoltare il rumore che faceva l'onda impetuosa del fiume San Giovanni: finalmente, fermato un mezzo disegno, si recò nella stanza vicina, e chiamò: «BronzinoColui russava della grossa, ed era assai maldisposto a rispondere.

Parola Del Giorno

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