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Aggiornato: 5 giugno 2025


A questo punto, sebbene molti fili ancora sparsi parrebbero domandare altro cammino, pure abbiam fermo di prender commiato dal nostro lettore; che i capi di quelli non si potrebbero annodare altrimenti, che uscendo fuori del circolo assegnato dai destini all'opera del nostro protagonista.

=Distruzione della sintassi.= =Immaginazione senza fili.= =Parole in libert

I mandorli fioriti allargavano le braccia, i boccioli dei peschi punteggiavano, nella freschezza rosea di labbra dischiuse, i loro ramoscelli privi ancora di foglie; e delle goccie sparse, rugiada, gomma, lacrime misteriose della natura, luccicavano sopra il verde tenero, frammiste ai fili d'argento che gli aracnidi sospendevano da ramo a ramo.

Forse dunque è una vita piacevole, la vostra, o mendicanti confitti come cariatidi fra le rughe dei muri, in fondo alle vie che le industrie frodolente ricoprono di notte, di fuliggine e di noia mortale?... Del Cielo?... Ne volete, sorci presuntuosi? Il cielo non è più, per voi, che uno spiraglio sbarrato di fili telefonici!...

Ancora più pericolosi sono i corpi stranieri che certe donne per masturbarsi si introducono nella vagina. Dai trattati medici speciali si rileva che hanno avuto gravi conseguenze per le pazienti le estrazioni di simili corpi: pezzi di astucci, spilli, aghi, fili di paglia, legumi, candele, pezzi di legno, flacconi di odore, sugheri di cristallo, o di legno ecc.

Depose il libro, o piuttosto se lo lasciò cascare di mano: rimase cogli occhi a terra confitti, per alquanti minuti potò riavere la parola. Margherita seguitava ad aggruppare i fili, muovere i piombini, trapiantare gli spilli del suo lavoro, studiando mostrarsi tranquilla: ma chi v'avesse posto mente, dallo scompiglio dell'opera avrebbe argomentato allo scompiglio dell'interno.

Questo grido uscì dalla bocca di Felicino Magnasco, come il «tu quoque, Brute, fili midalla bocca di Cesare. In quel grido si distingueva la meraviglia, l'ironia, il rimprovero, e Dio sa quante altre cose ancora!

Vennero a sgambettare sui tuoi promontorî i Sapienti, marionette ridicole sospese agl'intricati fili delle piogge d'autunno, per esplorarti, o Mare!... Tu non sei, per costoro, se non un misero schiavo senza posa atterrato, senza posa flagellato sulla sabbia dai Venti, carnefici tuoi!...

Ed ella, capace di meditare freddamente un delitto, ma insieme ambiziosa, appassionata, furente, poteva dare pur troppo in uno di quei fili fatali!...

Pensa, una nostra mitragliatrice tirava su una mitragliatrice austriaca che tirava su una nostra mitragliatrice! Una nel culo dell'altra. Tutte e 3 sulla stessa riga. Non si capiva dove era la linea. La linea oscillava continuamente. Alberi spaccati, reticolati che non prevedevamo, tutti i fili telefonici rotti.

Parola Del Giorno

emiliano

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