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Aggiornato: 27 maggio 2025


Pensa, una nostra mitragliatrice tirava su una mitragliatrice austriaca che tirava su una nostra mitragliatrice! Una nel culo dell'altra. Tutte e 3 sulla stessa riga. Non si capiva dove era la linea. La linea oscillava continuamente. Alberi spaccati, reticolati che non prevedevamo, tutti i fili telefonici rotti.

Corriamo sui massi spaccati, profilati, da dove pendono i ciuffi d'erba, nelle tane, nei bugigattoli, sui cigli di quei muraglioni erti e schistosi, che la grande architettrice ha dipinti coi licheni, lisciati coll'acqua, graffiati coll'azione dei geli... Corriamo! Dove corre il desiderio? Le gambe sono umane, umano il ventre.

Tre mutilati danzavano, cercando di aggraziare i gesti nascondendo fra i capelli delle dame i visi spaccati o cotti dalle esplosioni. Due altri, in uniforme elegante e accurata, mutilati d'una gamba all'inguine si rizzavano e sulle stampelle tentavano di cadenzare uno strano ritmo di nave rullante. Un alpino mi domanda scusa di passarci davanti danzando, poichè ogni volta la sua manica vuota sfiora il viso della signora seduta accanto a me. Questa è una signora milanese: grandi occhi chiari di bambina e bocca carnosa sempre ridente sotto pesanti capelli biondi che le imperlano la fronte di sudore. E' buona, intelligente, piena d'imprecise indulgenze e facilit

Una voce interna urla: no! Ma è una voce che non riconosco, estranea, troppo simile a quella di quel venditore di cocomeri che vende nella ironia bianca dell'acetilene grandi cuori spaccati e freschi. Inesplicabilmente Bianca rifiuta con tono reciso. Sembra divenuta la mia stessa coscienza energica. Travasamento d'anime. Bianca è il futurista. Io sono il passatista sentimentale dai nervi lacerati che si aggrappa vuole la continuit

Telegrafi tagliati! Telefoni spaccati! Il Parlamento è morto! Il Parlamento tace! Gli studenti.

In uno v'erano i suoi versi, poichè il suo ingegno aveva pari disposizione per le lettere e per le scienze, e i suoi versi, senz'essere capolavori, erano spontanei, affettuosi; in un altro c'era una cartella co' suoi disegni; progetti di fabbriche con le relative piante, cogli spaccati e coi vari dettagli decorativi; più basso si trovavano i suoi quaderni, i suoi calcoli algebrici, le sue formule, tutti i ricordi insomma della scuola.

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