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Aggiornato: 29 giugno 2025
In quella che era per finire, un suono fievole gli venne udito dalle camere vicine. Aperse l’uscio, entrò con passo deliberato, e come fu giunto fino alla camera di Fiordaliso, sorrise, vedendo il biondo paggio che dormiva supino sul suo letticciuolo e sognava.
Parlando andava per non parer fievole; onde una voce uscì de l’altro fosso, a parole formar disconvenevole. Non so che disse, ancor che sovra ’l dosso fossi de l’arco gi
Egli non aggiunse parola; si diresse lentamente; verso l'uscio; forse sperava all'ultimo momento che la figlia lo richiamasse, ma la giovine rimase immobile, muta presso la popolana. Il conte si morse le labbra e se ne andò sbatacchiando la porta. Allora Annetta stese verso la giovine le sue mani scarne e tremanti e con un'angoscia dolorosa, che rendeva la sua voce fievole, velata.
Allora, dal più profondo del suo cuore, dalle latebre dell'anima, fievole ma nondimeno distinto, un altro ricordo sorgeva: non solamente la verit
Prono, su 'l mar natale cui nasconde la duna, ride il sole autunnale, dolce come la luna. S'ode il mare pe 'l lido gemere, lento e grave. S'ode talora il grido fievole d'una nave che faticosa in vano lotta co 'l vento avverso, o il richiamo lontano d'un uccello disperso, o l'improvviso tuono d'un'onda più gagliarda. Ride il sole, gi
Il salotto era oscuro; ciò mi servì di pretesto per accomodarmi su una sedia vicinissima all'uscio. Io udiva così Lidia muoversi nella sua camera; il fruscìo dell'accappatojo sciolto e cadutole ai piedi, facendole cerchio, e dell'accappatojo raccolto su una sedia; lo scricchiolìo del letto che accoglieva il corpo leggiero; un fievole colpo di tosse. Sergio! chiamò la voce di Lidia.
Più adagio, ella disse con un fievole sorriso. Non posso affrettarmi io. Perdonate, risposi, rallentando il passo. Non siete guarita? Colle vostre cure assidue? mormorò Laura in tono di corruccio. Non sono guarita; faccio la disperazione del mio medico.
brancolavo curioso in quella sostanza tangibile ed inafferrabile, della quale è impossibile discernere e concepire la forma, il volume ed il colore e che si manifesta contemporaneamente a tutti i sensi; al tatto, cui pure cede senza resistenza; all’olfatto ed al gusto, che non riescono a dar nome nè al suo odore, nè al suo sapore; all’udito, che in essa perde suoni vicinissimi e ne percepisce nettamente e capricciosamente dei lontani; ed alla vista, che vi riposa in una luce fievole e diffusa.
Attraverso la rete di sbarre della duplice inferriata che separa da' visitatori l'antico e privilegiato gratino della badessa, da una penombra uguale, ove qualcosa di bianco s'agita un poco, trema un fievole sospiro. Che ha? riprende la voce nella penombra. Gli anni. Ottantasette, figlio. È un po' sorda: non può parlar più troppo, e ci fatica a scendere quaggiù. Segue un silenzio.
Bisogna che tu non ti tormenti; bisogna che tu ti abbandoni tutta alla mia tenerezza, per guarire.... Ella disse con la sua voce tremante e fievole: Ma chi sa quel che tu provi dentro! Povera anima! No, no, Giuliana, non ti tormentare! Io non soffro che per te, nel vederti soffrire. Io dimentico tutto, se tu sorridi. Se tu ti senti bene, io sono felice.
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