Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 13 settembre 2025


E quando partirai? Non lo so. Aspetto ch'egli mi telegrafi il giorno. E di Enrico, del mio povero conte, che ne fai tu? Lo lascio. Egli ne morr

Signora Renzi No, Beatrice. Ho la mente piena di cose belle. Per questa sera non voglio metterci dentro più nulla: sto tanto bene così! Piuttosto, (sbadigliando) bella mia, mi fai il piacere di rassettare un poco lassù. (Indica la tavola

Tu ti fai stupida, Per non capire, Il fior che chieggoti, Sai che vuol dire: Nice quel fiore Donalo a me, Questo favore Voglio da te... Poi si fece serio a un tratto.

Mi fai sbalordire con tutta questa tua fede! Ma , fede ci vuole! Fiducia in noi stessi ci vuole! Ti ripeto a questo proposito quel che ho letto tempo fa non ricordo dove, da chi scritto; ma le parole mi son rimaste impresse nella memoria perchè corrispondevano esattamente a un sentimento mio. Quelle parole dicevano, press'a poco: Come? Un popolo che ha confuso la sua storia con quella del mondo e che dopo aver dato alla Civilt

Tu mi fai paura. Rifiuter

Insomma pare che siamo proprio tutti di un avviso? Io no, risponde un compagno, perchè ho promesso a Ziga di andarle a far visita questa notte, dopo la guardia. Vi cedo perciò la parte mia, e ritorno al mio posto. Dies irae! sclama mastro coniglio, e tu fai di codeste visite, Randolfo? Non cominciarmi a tribolare con prediche, figliuol di una vacca, che ti spezzo il cranio con questa chiaverina.

POPPEA Ed io Neron piú assai tengo in conto, che il trono. Ov'io credessi porlo per me in periglio... Ma, che narri? Assoluto signor non è di Roma Nerone? e fia ch'ei curi un popol vile, pien di temenza, che a Tiberio, a Cajo muto obbedia?... SENECA Temerlo assai tu dei, se non fai che Neron per se ne tremi.

O Amore, quanto è la potenzia tua! Qual poeta, qual dottore, qual filosofo potria mai mostrare quelli accorgimenti, quelle astuzie che fai tu a chi séguita la tua insegna? Ogni sapienzia, ogni dottrina di qualunche altro è tarda respetto alla tua. Qual altra, sanza amore, averia avuto tale accorgimento che di gran periculo escita fusse come costei? Mai non vidi malizia simile.

12 Marfisa cominciò con grata voce: Eccelso, invitto e glorioso Augusto, che dal mar Indo alla Tirinzia foce, dal bianco Scita all'Etiope adusto riverir fai la tua candida croce, di te regna il più saggio o 'l più giusto; tua fama, ch'alcun termine non serra, qui tratto m'ha fin da l'estrema terra.

«Ah! tu almeno t'arresti quando chiamo, E fai silenzio a queste mie parole. Odon le piante. Mentre leggevamo Nel tuo pensier che ignora ciò che vuole E che per false strade si disperde, Ridemmo, chè sei cieco innanzi al sole. Bello risplende delle frondi il verde Sull'azzurro del cielo, e altero è il fiore, E in vani sogni il tuo pensier si perde,

Parola Del Giorno

oltremarino

Altri Alla Ricerca