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Aggiornato: 18 giugno 2025
Chi l’ha veduta, la sera, nella stagione estiva in un villaggio di montagna? Che ora grave ed allegra! Si direbbe che in tutto il mondo non ci sia e non ci sia stato mai un uomo cattivo, che non sia mai seguita, nè possa seguire un’azione malvagia. Le idee di sofferenza e di miseria sembrano sogni di mente malata. Non è vero che si muoia di fame e di dolore, che si viva all’odio ed all’invidia, non c’è il male, non c’è l’infermit
Egli pensò che fra poco quello svelto corpicino sarebbe stato trascinato da altri nel turbine delle danze, che altri avrebbero stretto quella mano, sentito il contatto di quel braccio morbido, aspirato voluttuosamente il profumo di quei capelli ondeggianti, pensò che altri avrebbero passeggiato con la stupenda fanciulla per le sale piene di luce, si sarebbero affacciati con lei alla finestra a inebbriarsi nell'aria tepida d'una notte estiva, le avrebbero forse susurrato all'orecchio parole d'amore, e provò nell'anima tutti gli spasimi della gelosia.
⁵⁰⁰ De Saint-Non, op. cit., t. IV, I. p., p. 141. ⁵⁰¹ Bartels, op. cit., v. III, p. 353. Noi dobbiamo visitarla nella stagione in cui l’abitudine vi chiamava una volta il giorno la popolazione tutta; due volte il giorno, i ceti superiori⁵⁰². ⁵⁰² De Borch, op. cit., t. II, p. 132. Il 24 giugno la passeggiata estiva inauguravasi in forma chiassosa.
E Marta rivedeva, in una specie di visione magnetica, la bella campagna estiva, gli alberi frondosi ramificanti sopra lo sfondo azzurro e un meschino insetto che tendeva i suoi fili d'argento.
Ora tutto il ragionamento da noi svolto fin qui porta a concludere negativamente: che cioè un aumento dell'escursione annua, rappresentato da una maggiore temperatura estiva, e da una minore temperatura invernale si dimostra, tanto in linea di fatto che in linea di teoria, favorevole non a una espansione ma ad un ritiro dei ghiacciai alpini.
Quasi affatto prive di neve estiva, sono le Alpi Ligustiche, facendo astrazione dei buchi profondi nella regione degli Scevolai a circa 2200 m. e forse di qualche avallamento al piede della grande parete nord della Cima di Marguareis.
Ma al sole essa si agita ed assume una sembianza corrucciata e violenta. Incisa da valloni profondissimi essa non è mai tutta illuminata, nemmeno al meriggio. Sempre qualche ombra gigantesca lacera i prati, estingue per larghi tratti di corso il luccicare del torrente, spinge il nero profilo su per le pinete e mette in mezzo alla gaia fioritura estiva dei freddi lembi invernali. Veduta dall’alto, la conca mostra sempre qualche gran bocca spalancata dalle labbra luminose e dalla gola oscura e senza fondo. Di l
Parola Del Giorno
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