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Aggiornato: 3 giugno 2025
Dormono; e il conte uccider ne può assai: né però stringe Durindana mai. 4 Di tanto core è il generoso Orlando, che non degna ferir gente che dorma. Or questo, e quando quel luogo cercando va, per trovar de la sua donna l'orma. Se truova alcun che veggi, sospirando gli ne dipinge l'abito e la forma; e poi lo priega che per cortesia gl'insegni andar in parte ove ella sia.
Vuoi ca dorma miezo sta chiazza? O Cielo, ca vedesse Chiappino, ca me facesse mparare la via! CAPPIO. Che omme stare chesse Chiappine? GIACOCO. No catarchio, no catámmaro peio ca non si' tu. CAPPIO. Tu mentire per le gole, ché cheste Chiappine stare gran omme da bene. GIACOCO. Ora chesta è la ionta dello ruotolo, avere a competere co no tavernaro.
De Nittis affranto non fece alcuna obbiezione. L'altra, uscita al solito, mentre egli si svestiva, rientrò poco dopo, appena lo intese rivoltolarsi sul letto, per rimboccargli le coperte e portargli via il lume dal comodino. Dorma, gli ripetè due o tre volte autorevolmente. Egli ebbe un triste sorriso.
Ama 'l tuo Mopso, il qual e giorno e notte, o vegghi, o dorma, di te pensa e sogna: te rimira, te cerca e te disia. Braman le pecchie gli odorati fiori: le molli gregge i rugiadosi paschi; brama 'l cervo assetato i chiari fonti; e te, Tirrenia, l'infiammato Mopso.
Il cuore non muta, la terra non si trasforma per variar di secoli e di storia. Regni in Granata l'Abenceragio o Filippo II, domini sulla Spagna intera il fanatismo del turbante o della croce, vigili sul trono di Madrid il genio di Carlo V o vi dorma l'idiotismo di Carlo II, che importa ciò al trovator di romanze e al monte dell'Estremadura? L'uno canter
Infine, dopo una pausa d'angoscia, Emilia dichiarò: È impossibile resistere.... Voglio assicurarmi che dorma.... Aspettami; non muoverti di qui; entro nella sua camera e torno. Gi
Così parlando, egli uscì, serrò la porta colla massima cautela, e in punta di piedi per paura di recarmi disturbo, se ne andò queto queto alla sua camera. Un vero scimunito! pensai io ravviluppandomi fra le coltri; ma pure, con un po' di pazienza, ne farò un domestico tollerabile. All'indomani, mi svegliai verso le otto. Tendo l'orecchio, non odo rumore nella casa. Che colui dorma ancora?
Cristina mi domandò sotto voce, sbigottita: Che è accaduto, signore? Nulla, nulla. È sveglia? No, signore. Pare che dorma. Discostai le cortine, entrai adagio nell'alcova. Da prima nell'ombra non scorsi se non il biancore del guanciale. M'appressai, mi chinai. Giuliana teneva gli occhi aperti, e mi guardava fissamente. Forse indovinò al mio aspetto tutte le mie angosce; ma non parlò.
Sotto altri cieli io vissi, in altra forma, con altro cuore. Fiammule e baleni d’allora, erranti lucciole tra’ fieni, risfavillano in me, s’io vegli o dorma. Io so chi fui, nel tempo gi
così fec’ io con atto e con parola, per apprender da lei qual fu la tela onde non trasse infino a co la spuola. «Perfetta vita e alto merto inciela donna più sù», mi disse, «a la cui norma nel vostro mondo giù si veste e vela, perché fino al morir si vegghi e dorma con quello sposo ch’ogne voto accetta che caritate a suo piacer conforma.
Parola Del Giorno
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