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Teresita. Nicolò. E tanto meno si dovrebbe ridere. Teresita. Nicolò. Le donne son così facili a dimenticare... Teresita. Si dimentica... per non odiare. Nicolò. Io non ho meritato il suo odio.

Mentre i perpetui e gli a tempo con la catena, non sono ricordati neppure dai parenti. Chi ha vergogna di loro e chi li dimentica come individui morti. E se ne dessimo una fetta a tutti loro? C'è questo del Mascarini, offelliere di Milano, mandato a don Davide. È grosso come un cetaceo. Federici non si fece ripetere l'interrogazione.

E camminando si rodeva dentro con gli amici che non eran venuti, con la umana leggerezza che dimentica tutto, con stesso che era tanto ingenuo da contare su tutti. Avrebbe voluto che i compagni avessero indovinata la sua solitudine in quella sera, avrebbe voluto che fra essi uno solo almeno avesse pensato a farsi trovare per tenergli compagnia.

Si dimentica con facilit

Camillo Desmoulins mostra la sua faccia arguta davanti al ritratto della Pompadour; Gian Giacomo Rousseau, fresco ancora di tutta la sua gioventù, dimentica le Charmettes, e madama di Warens e il collega Anet, davanti ad una Diana di Poitiers, che si è fatta ritrarre in abito da bagno antico, quello della sua divina omonima, quando Atteone portò in fronte la pena di aver troppo curiosato tra i rami.

Che le ha egli detto? forse l'ha toccata con qualche breve di magia?... non so; ma ella gli si avventa al collo dimentica del verginale decoro, come donna innamorata; egli la stringe col manco braccio alla cintura, e levatala da terra se la porta dietro Manfredi.

Al destarsi, afferra i due battenti e percuote; ma quando il vicino si dimentica di svegliarlo, egli prolunga i suoi sonni fino al calar del sipario.

Così a lungo giacea la sconsolata e sola, e spesso ivi dimentica delle sue cure usate, dimorò molte ore fra le preci ed il pianto, finchè non la richiamava al mesto focolare, o la voce de' reduci genitori, o il cadente raggio del giorno. Restava a Marcellina il sollazzio della tenera madre, ma il cielo pur di questa la volle rendere dolente.

A Gibellina si uccide il pretore, a Pietraperzia si devasta? Si dimentica di ricordare che l'uccisione e la devastazione seguono al massacro dei contadini e che rappresentano, perciò, la esplosione di una indignazione se non giusta, certo spiegabile. Si trova uno scritto di De Felice in cui si parla di regicidio?

E la illusione teatrale noi sappiamo essere la illusione di tutte le illusioni, la magia per eccellenza; da che come due e due fanno quattro, cosí anche, ad onta della veritá, è provato che dallo alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore si dimentica affatto di ogni sua occorrenza domestica, non sa piú d'esser in teatro, giura ch'egli manda occhiate proprio nel Ceramico e nel Partenone, e crede vere proprio le coltellate che si dánno gli eroi sul palco e vero sangue quello che gronda dalle loro ferite.