United States or Vanuatu ? Vote for the TOP Country of the Week !


L'Innocente rappresenta un grande sforzo dell'autore, per liberare la propria personalit

L'intenzione dell'autore, nel riandare tante epoche di scandalo e tanti aneddoti, com'egli dice, di «contaminazione», è quella di dimostrare che i letterati d'Italia nelle loro controversie declinarono pressoché sempre dall'ingenuo fine di esse per servire ad interessi ed odii personali; e che, cosí facendo, rivolsero a vero danno della sapienza quel mezzo medesimo che par piú destinato a favorirla.

Fra il debole lume di questo raggio divino, che rifulge nel nostro fragile composto, mercè del quale potemmo pur conoscere tante meraviglie, e la sapienza dell'autore di tutte le cose è una infinita distanza, che può essere intercalata da gradi infiniti delle sue creature, per le quali i teoremi, che per noi son frutto di ardui studi potrebbero essere semplici intuizioni".

Si dava, per la prima volta, al Valle La luna di miele del Cavallotti. Teatro affollatissimo. Un occhio esperto avrebbe però facilmente capito che il pubblico di quella serata era, in gran parte, pubblico di occasione. Infatti gli amici politici dell'autore avevano creduto di dover fare atto di fraternit

Scrissi un articolo su quel saggio, non discutendo le idee dell'autore, ma riesponendole in poche parole e dimostrando tutta la simpatia che quello spirito così serio m'aveva destata. Qualche giorno dopo, ricevetti la visita di Ermanno Raeli. Me ne ricordo come se fosse ieri.

E scritta quella lettera, volle mandarla affrancata. «È l'ultima spina della mia Corona; disse a Maria, non ci pensiamo più!» E non ci pensò più, davvero. La Corona di spine, entrando nel repertorio del Bonaldi, usciva per sempre dall'animo dell'autore.

L'azione della Mandragola che par suggerita da un fatto avvenuto a Firenze, ha luogo nel 1504 ma fu scritta nel 1512 ai giorni meno lieti del Macchiavelli: questa circostanza rivela sempre più l'animo dell'autore, che poteva consolarsi di un insuccesso politico con una commedia. Infatti così accenna nel prologo. Il fatto si racconta in due parole.

Per lo ricalcitrare che qui di diavoli si contiene, cioè degli affetti maliziosi alla beatitudine delle vertù, cioè dell'autore, il sopradetto messo celestiale contro a loro così ne ragiona, rammentando quello che per Teseo alcuna volta fu fatto loro, specialmente al demonio Cerbero, si come di sopra nella sua chiosa si conta.

Appare adunque per questo che l'orazione dell'autore addomandasse misericordia, per la qual sola noi possiamo, avendo peccato, nella grazia di Dio ritornare; percioché egli è tanta la indegnitá e la iniquitá del peccatore in adoperare contro a' comandamenti di Dio, che, se la sua misericordia non fosse, alcun nostro merito mai ci potrebbe nel suo amore ritornare.

Che se il popolo romano avesse avuto a contrattare con gli esteri, non poteva non sentirne il danno; e perciò un tale consiglio, che fu allora la salute della repubblica romana, non poté ne' tempi assai posteriori aver luogo, quando in istrettezze urgentissime fu proposto da Livio Druso, tribuno della plebe, di mescolare nell'argento, per far monete, l'ottava parte di rame, e fu rigettata la proposta, non senza discredito dell'autore appresso la plebe.