Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 12 giugno 2025
Non è vero dunque? domandò Virginia con impeto di desiderio che pareva genuino. Leonardo non ama la campagna, a me piace molto... è naturale che io ci vada e lui rimanga.» E vedendo che la cuginetta aveva pronta un'obiezione e lottava senza probabilit
Curiosa come donna e come cuginetta, Ernesta assediò di domande Agenore, il quale si tenne sulle sue un pezzo, finchè un bel giorno, in faccia ai due coniugi riuniti, uscì in questo aforisma balzano: «Ogni donna è un'amazzone, o combatte colla civetteria o col pudore; la civetteria, che assalisce da lontano e tira a cimento i paladini, può fallire; il pudore no; è impossibile accostarsi ad una donna che faccia il mulinello con quello spadone a due tagli senza buscarsele.
Il «voi altri» andava agli ufficiali di marina. Maurizio non era ancora che un allievo, e non portava la feluca; ma l'avrebbe portata ben presto, nelle circostanze solenni. Perciò s'impermalì un pochettino, sentendo quella eresia, e guardò la cuginetta con aria di persona offesa. Non siete belli, vi dico; ribattè quell'altra, ridendogli ancora sul muso; e tu starai male, cugino Maurizio.
La fanciulla del suo cuore era quasi sola, perchè la fantesca era sorda come un campanone, e a dirle quattro paroline come all'occasione il grande artista ne sapeva dire, diventerebbe cieca e muta. Giusto affrettò il passo. Quando fu accanto alla cuginetta, le prese paternamente un braccio, e la ragazza voltandosi, disse: Oh! che piacere; zio Giusto!
Ma un bel giorno Giovanni arrivò col babbo. Veniva a salutare lo zio, la zia e la cuginetta, prima di partire per Palermo: aveva compiti i dieci anni e la nonna aveva detto: è tempo ch'egli entri in collegio. I due cugini non si videro che dopo sette anni.
Ernesta guardò un istante il dottore con un impercettibile sorriso di malizia, poi andò a raggiungere la cuginetta. Per tutto il tempo impiegato da Bortolo nell'aiutare a vestire il padrone, Agenore parve affaccendarsi singolarmente egli pure intorno all'amico Leonardo; in realt
Aspetta: fisionomia seria, occhi lucenti.... È inutile; me ne farei un'immagine fantastica. osservò il cieco; mi ricordo ora che prima di conoscerti, quando si parlava di te in casa Rinucci, mi fu descritto il colore de' tuoi capelli, dei tuoi occhi, la forma del tuo naso.... Povero naso! chi sa come lo calunniava la mia cuginetta!
Nino, lasciato a sè stesso, e guardandosi attorno nell'istintiva ricerca di emozioni, aveva incontrato gli occhi profondi di Valeria fissi su di lui. E d'improvviso si era ricordato del desiderio di suo padre. Sì; questa sua cuginetta era stata destinata alle sue braccia fin da quando erano bambini entrambi.
Leonardo ed Ernesta si abbracciarono stretti, senza parole, senza lagrime.... Tante commozioni e tanti contrasti furono funesti all'amabile cuginetta. Due giorni dopo il dottor Agenore, recandosi a far visita a Leonardo, si vide venire incontro Ernesta con modi da indovinello, tra il serio ed il burlesco. Presto, presto, dottore, si ha bisogno di lei. Leonardo?
Debbo aver un bernoccolo sulla fronte. E anch'io qui.... Povera cuginetta! esclamò Ferruccio. Non rider così forte, disse Cecilia fingendo un comico sgomento. La gran disgrazia! Non si stava punto male lì sotto. Anche questa volta Ferruccio credette d'essersi lasciata sfuggire una frase arrischiata anzichenò, e divenne rosso.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca