United States or Bermuda ? Vote for the TOP Country of the Week !


La scossa napoleonica aveva destato i popoli dalla loro apatia, e, sotto la sua impressione, le nazioni si eran levate, coscienti, alle guerre della liberazione. Egualmente Napoleone, abbandonando ormai il vecchio sistema dello stato medioevale, aveva attraversato l'Europa, spargendo su tutti i popoli il fecondo seme democratico della rivoluzione francese. Questo seme non andò perduto, e le vibrazioni della rivoluzione continuavano, allargandosi in cerchi sempre più ampi e sonori. Riforma e principii del 1789, erano virtù nascoste e latenti in quel seme. La teoria dell'equilibrio artificiale delle potenze, che doveva assicurare la pace all'Europa, cadde completamente, avendo la base in un'innaturale costrizione e in un mutilamento teorico delle nazioni, tale che le riducesse alle volute proporzioni rispettive! La partizione della Polonia era l'ultima grande preoccupazione della politica del Gabinetto europeo. La lotta del nazionalismo contro le tendenze della politica ai nostri giorni è stata ben combattuta, e talora vittoriosamente. Ristabilire la nazionalit

"Operai," cominciò l'oratore, "compagni! Siete voi organizzati, coscienti, avete un programma d'azione, come l'esercito dei proletari del Belgio, della Germania?" Va lavora! Non era giornata buona per i rétori, nemmeno per i rétori in bluse. Fuori la paga! Vogliamo i nostri danari, il nostro sangue, o fuoco alla trappola! gridò una voce. O la paga, o sulla forca le vajane!

A Grotte, a Racalmuto, a Favara, a Riesi ecc. paesi zolfiferi per eccellenza, dov'erano Fasci discretamente organizzati non si ebbe a deplorare il menomo disordine; ma la crisi che attraversa la industria zolfifera sta mettendo a durissima prova la pazienza dei coraggiosissimi lavoratori delle miniere. Guai se essi, spintivi dalla disperazione, vorranno imitare i contadini! Meglio disciplinati, più compatti, più arditi, più coscienti dei propri diritti e della propria forza che non siano le classi rurali, essi potrebbero rinnovare gli orrori delle guerre servili... E la ragione starebbe dalla loro parte, poichè governo e classi dirigenti di fronte alle loro miserie mostrano tanta cinica indifferenza da giustificare qualunque eccesso! Perchè si comprenda tutta la gravit

BISOGNA ESSERE COSCIENTI DAVANTI ALLA LUSSURIA. Bisogna fare ciò che un essere raffinato e intelligente fa di stesso e della propria vita; BISOGNA FARE DELLA LUSSURIA UN'OPERA D'ARTE. Fingere l'incoscienza, lo smarrimento, per spiegare un gesto d'amore, è ipocrisia, debolezza, stoltezza. Bisogna volere coscientemente una carne come ogni cosa.

Il principe Luigi non ha menomamente disdegnato le male arti usate da tutti i pretendenti, e il rumore, che va connesso con quel mestiere; nulladimeno non si può affermare, che egli in sostanza abbia illuso il suo popolo con fragorose promesse. La costituzione che diede ai francesi il 14 gennaio 1852 è effettivamente un calco della costituzione consolare; nella prefazione, che vi è preposta, le tesi principali sostenute negli scritti del pretendente ritornano quasi a parola. Una siffatta coerenza è rara nella vita di uno statista duramente incalzato dalla spinta delle cose. Anche noi avversari dobbiamo stimare la sicurezza di coscienza, che mosse l'imperatore a ripubblicare inalterati i suoi scritti giovanili. S'intende, che qualche punto nero è tralasciato; per esempio, l'umile lettera a Luigi Filippo. Ma in complesso l'imperatore può vantarsi, che l'uomo mantiene ciò che il giovine promise. Il principe non dispensa mai, nemmeno negli articoli di gazzetta fatti per accarezzare il favore delle moltitudini, mai una parola di lode alle idee parlamentaristiche del suo tempo. Come lo zio lascia al mondo la scelta tra i cosacchi e la repubblica, così il nipote fra i governi di oggigiorno esalta, come coerenti e coscienti, solo la Russia e l'America del Nord. Egli vuole alla cima dello stato un capo personalmente responsabile, che diriga l'amministrazione per mezzo di tecnici, di specialisti, e non gi

«La religione riformata, accarezzando l'orgoglio dell'uomo e l'idealismo irrazionale della donna, ha messo il colmo alla esaltazione. In ogni paese, in ogni tempo, l'ascetismo fu nemico della nostra scienza; ma a nessuna epoca mai come alla nostra, il prete ed il poeta, questi eterni falsarii della legge naturale, questi allucinati o coscienti mistificatori delle plebi umane, esercitarono più micidiale il loro predominio. I fanatici del nuovo culto impazziscono a migliaia. Parigi, la superba citt