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Prendere con noi la Cecilia? aveva esclamato Paolina arrossendo vivamente. E tu che cosa hai risposto? Nulla. Dimmi il tuo parere. Mi rimetto a te. Tuo padre dipinge la giovane in uno stato deplorevole, ci rimprovera di non aver pensato con spontanea cortesia di offrirle ospitalit

TRINCA. Sète di quei padri che prima muoiono, che maritano i figli, per non contentarsi mai. PARDO. Or ho deliberato dar Sulpizia per moglie ad Attilio, e vo' che mi ubedisca, cosí per l'obligo che mi tiene di figlio, come per l'onestá della dimanda, e come per l'amor che mi porta: ché l'amor e l'ubedienza son sorelle carnali. TRINCA. V'è tenuto per obligo, e farallo per cortesia e per amore.

E seguitò a starsene vicino a lei sotto gli aranci, ad ascoltare il suo cicaleccio, a sostenere il fuoco dei suoi occhi, a sentire il tiepido contatto del suo corpo, quando gli s'abbandonava sul braccio, come se lei non fosse fatta di carne, e lui neppure. Affettò d'adattarsi a' suoi capricci per semplice e pura cortesia, lasciando anzi trapelare la noia che gli arrecava una tal cosa, e gongolava all'idea della rabbia ch'essa doveva provare a una condotta simile. La sera sedevano al fresco, sul sedile di legno tra i lilla del giardino: lui le parlava del marito, con una vena inesauribile; lei affettava un'aria distratta, sfogliava de' fiori. A un tratto alzava la testolina bionda, con un movimento tutto proprio, e gli rompeva le parole in bocca; cominciava a parlar d'un mondo di cose: era un vicino che metteva in canzonella; una storiella scandalosa che spiatellava con parole un po' libere, col solito risolino rapido e squillante; o sferzava spiritosamente una signora, sua intima amica; o cinguettava di mode, di balli, di teatri, di ricevimenti; o faceva progetti per il carnevale venturo; mescolando a tutto ciò osservazioni curiose, trovando frizzi per tutti, ma non più per il cavaliere. Ciò quando non raccontava le sue contrariet

«Non c'è cortesia, coltura in un popolo che s'infuria contro un uomo solo, un ospite che dovrebbe venir circondato di rispetto perchè ha coscienza del suo dovere, e lo compie

Il conte Umfredo, succeduto a Drogone, assedia e prende Montoglio e fa morire gli assassini di suo fratello quivi rifugiati. Adesso, ser cavaliere « l'interrompe il campione della Chiesa » abbiate la cortesia di cedere a me la parola. Questo punto del racconto vostro gli è bene che fosse rammentato da me.

Mio buon signore, disse la sconosciuta, accennandogli con atto leggiadro, che volesse chetarsi un tratto, io vi prego, per quella cortesia che m'avete dimostrata fin qui, ad usar pazienza ancora un tantino. Tutto quello che è avvenuto stanotte ha bisogno di una spiegazione, e voi, gentile come siete, mi darete agio ad esporre le mie ragioni.

Toujours perdrix, toujours perdrix!... L'adorazione nei casi migliori, cioè quando tu sposi un gentiluomo, diventa amore, poi amicizia, poi un'abitudine monotona, che si infiora con qualche cortesia quotidiana, per non parere....

Procederono oltre fino al Molino di Cerbaia, cui girarono attorno per andare a trovare l'ingresso situato dalla parte opposta a quella per la quale erano discesi. Il mugnaio Luigi Biagioli, conosciuto col soprannome di Pispola, che veramente era servizievole, ricevè i due viandanti con ogni maniera di cortesia, come era nel suo costume di fare.

Dove vuoi, quando vuoi, come vuoi... rispose con fredda cortesia il giovine spavaldo, e fatto un inchino, se ne andò svelto per la sua strada, cioè per quella che aveva davanti. Il barone si accompagnò al commendatore che gli si pose ai fianchi, in un rispettoso silenzio per tutto il tempo che occorse a misurare tre volte innanzi e indietro il viale delle acacie.

Ma distendi oggimai in qua la mano; aprimi li occhi>>. E io non gliel'apersi; e cortesia fu lui esser villano. Ahi Genovesi, uomini diversi d'ogne costume e pien d'ogne magagna, perche' non siete voi del mondo spersi? Che' col peggiore spirto di Romagna trovai di voi un tal, che per sua opra in anima in Cocito gia` si bagna, e in corpo par vivo ancor di sopra. Inferno: Canto XXXIV