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Aggiornato: 3 giugno 2025
Egli era contentissimo; che i suoi nipoti non avrebbero potuto accogliere meglio il conte. Questi non potè rifintare sì reiterati inviti, ed accetto; tanto un giorno si sarebbe fermato ugualmente ad Ancona.
Io faccio una... cortesia a voi: voi fate una cortesia a me. Compris? No? Adesso vi spiego l'affare; sedete. Giacomo restò in piedi, sempre guardando, con tanto d'occhi, monsieur Richard. L'affare era semplicissimo. Un forte capitalista, il signor Facchinetti, era contentissimo di scontargli una cambiale per due, tremila franchi: in un altro momento anche cinque! anche dieci!
Ma sì, ma sì! Non mi lagno. Ed ha notizie di suo padre, di quell'ottimo conte Jacopo? Nossignore, e di nessuno della mia famiglia; rispose Gino, contentissimo di essere uscito salvo dalla rassegna dei mobili. I miei parenti mi tengono il broncio, e si capisce, perchè il governo mi ha preso in sospetto come un reprobo.
SINESIO. Di miglior che tu non sei, e con forse cinquantamila ducati di dote. ERASTO. Vorrei ancor sapere se il tôr costei per moglie fosse di vostro contento. SINESIO. Io ne sarei contentissimo, né altro mi resta ad esserne contento a pieno se non che ne resti contento ancor tu. ERASTO. Ed io son contento, contentissimo. SINESIO. Ed io farò che sia tua moglie.
Il Morone, che avrebbe voluto giocar di parole un pezzo prima di venire a parlare del Palavicino, rimase tanto quanto maravigliato vedendo che la cosa aveva voluto camminare da sè, e fu contentissimo di quel buon avviamento. Il marchese è mio amicissimo anche lui, soggiunse poi.
Le porta in tipografia subito. Immediatamente rispose il giovine alzandosi dalla sedia. Chiese a Diana se aveva comandi, e con molti inchini si accomiatò. Povero Bardelli! disse la signora. Si abusa di lui. No, no. È contentissimo di servirci.... E se l'anno venturo, come spero, lo nominerò mio assistente, non potr
Per essi tratterebbe con asprezza un amico?... Si pentì di quella involontaria collera; le gentilezze, le prove di amicizia ricevute dal barone, le strette relazioni avute sempre con lui gli tornarono in un istante alla memoria; sicchè gli strinse fortemente la mano sorridendo. Eccovi dunque pacificato, caro conte, disse allora sorridendo pure il barone, contentissimo di quel cangiamento.
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