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Povera Maria!... Come erano forti i suoi sentimenti, e che strano istinto di elevatezza era nell'animo suo! La guardava sempre più commosso: l'ammirava. Maria! mormorò accostando il suo viso al viso di lei. Maria vuoi venire con me? Ella alzò la testa con impeto. Lo guardò di sfuggita, impallidì e chinò gli occhi. Non so fare a servire disse finalmente con un filo di voce. Sono troppo contadina.

Nata contadina l'infelice Camilla ebbe come l'Italia il dono funesto della bellezza. Silvio, nelle sue caccie verso le paludi pontine, soleva fermarsi, passando, in casa del buon Marcello, padre di Camilla, a poca distanza di Roma. E s'era col

Ludovina non vuole che vada a pranzo fuori di casa senza di lei. Mandami il telegramma dello zio Catarro. Chi è questa sora Ludovina che non vuole? chiese Carlinetto. È la Perpetua, la serva padrona brontolò il prete. Non ti ricordi quella contadina grassa come una pollastra, che cammina come una trottola? Quella di Vercurago? Bravo!

E l'hallali risuonava nelle foreste! L'hallali! Ove si apprende: che tutto è bene ciò che riesce bene. La principessa Bianca, dicevano i cortigiani, è una Minerva, come se ne veggono ancora le statue nei Musei. Suo padre l'aveva chiamata Diana. Forse, ei sarebbe restato più nel vero se la si fosse addimandata una Venere contadina!¹ ¹ Non vi pare d'intravedere qui la regina Cristina di Spagna?

Ha voluto che pensassi sempre a lei! diceva la povera contadina con quel senso arcano d'intima poesia che la distingueva. Avrebbe voluto morire, perchè si rodeva di non poter lavorare come prima, rendersi utile in alcun modo.

Amavi in me il tuo sogno; e quando esso è svanito, io sono rimasta per te uno strumento inservibile, un ingombro. Non mi importerebbe che sia così, se non ci fosse di mezzo mia figlia. Tu la stimi tanto poco tua che io non ho saputo mai dir «nostra» parlando di lei. Ieri ti ho accennato di quella contadina che vorrei scegliere per balia.

Che cosa penserebbe la vecchia contadina di me, che faccio di queste burle, e di Lei che può tollerarle? Ammette dunque che siano intollerabili? ribattè ella, severa.

Buon giorno e buona sera, secondo le ore; la frase sacramentale: «il signore è servito» all'ora della colazione e a quella del desinare; e ogni cosa era detta. Lorenzo non comandava mai nulla; assaggiava a mala pena i cibi ammanniti da una vecchia fante tornata contadina, che pure ricordandosi di aver servito in casa Montalto, la pretendeva a cuoca; e subito a correre pe' monti, come una fiera.

Vostra sorella somiglia a vostro padre; mentre voi siete come la vostra povera mamma. Cosa volete dire? Voglio dire che siete troppo buona. E poi, avete sentito? vostra sorella Cristina è stufa di questa vitaccia di contadina. Oh!... Cosa volete che faccia? Manca cose! Può andare anche a Gel a servire il curato. Maria arrossì fino alla radice dei capelli.

La contadina sbattendo con gran romore i suoi zoccoli di legno sui ciottoli del cortile e poi sul selciato del portone, fu in un lampo nello studio. Il Sant'Angelo, che si era avviato ad incontrarla, prese il biglietto e gittatovi appena uno sguardo fe' un atto di profonda meraviglia. Il nome che aveva letto era questo: Conte Alvise Polverari-Nathan.