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Aggiornato: 10 maggio 2025


Tómpramene tante tante! E il signore comprava un'incartata di paste o di biscotti e l'offriva al vecchio bambinone, che si metteva a piangere mugolando: Ninì tanta sete! voglio un taffè e latte!

Ecco perchè egli comprava legname; voleva compire le stanze dalla sua parte; non c’era che da rivestire di tavole le pareti e da fare gli usci e le imposte; egli aveva gi

In alcune di quelle ferrarie entrava Alpinolo, e domandava quanto potesse comprarsi un petto, quanto una cervelliera, quanto valesse un uomo arnesato a piastra e maglia dal cimiero agli sproni: non comprava nulla, ma lasciava intendere così in nube, che potrebbero venir a taglio e presto. I fabbri l'ascoltavano e rispondevano: Magari! Gi

Ah!... venderei l'anima al diavolo pur di farla vedere in candela a quel cane d'un bottaio! Allora Santo si metteva a ridere; lo canzonava. No, ora il diavolo anime non ne comprava più, forse era agli sgoccioli come loro.

E quello che mi comprava lo era egli menodiss'ella gettando sul conte un'occhiata sprezzante. «Uscite, signore, uscite sull'istantePoi soggiunse con voce commossa dalla speranza e dal timore, benchè sapesse di non poter essere intesa da nessuno: «Od io metterò sossopra tutto il castello, ed otterrò dal risentimento del signor Montoni ciò che implorai indarno dalla sua piet

Il principe prende un terzo curatolo: era un Beato Paolo che non aveva paura nemmen di Dio: tant'è il terzo giorno gliel'ammazzano! Il risultato fu che quel signore non trovò più curatoli, egli non potè più stare a Palermo, e i fondi restarono incolti. Dovette venderli con gran perdita, e se non li comprava il zu Deco Zara, un osso duro quello, non so come il principe se la sarebbe potuta cavare.

La signora Veronica pretendeva di conoscere una cantina, nella quale si comprava un trebbiano dolce, color d'oro, una vera grazia di Dio, per otto soldi al litro; l'altra stava per il Ruffina rosso, frizzante. Quando Tina e la signora Veronica entrarono, la mamma finiva di appannare nel pane grattugiato le costolette di agnello, attardandosi con atti pigri e delicati.

Comunque, rinvenni io quelle carte; e lo dico perchè altri, non so se a caso o a studio, ne tacque. Ma il librajo, ignaro in sulle prime di quel che valessero e sprezzante, poi fatto ingordo dalla mia premura, ricusava cederle s'io non comprava il lavoro sul testo dantesco e ne chiedeva quattrocento lire sterline. Io era povero e non avrei potuto in quei giorni disporre di quattrocento soldi inglesi. Scrissi a Quirina Magiotti, rara donna e rarissima amica, perchè m'ajutasse a riscattar le reliquie dell'uomo ch'essa aveva amato e stimato più ch'altri nel mondo: e lo fece; ma il librajo insisteva per cedere indivisi i due lavori o nessuno, ed essa non poteva dar tutto. Com'io, dopo molte inutili prove, riuscissi a convincere Pietro Rolandi, librajo italiano in Londra e che m'era amorevole, d'assumersi il versamento di quella somma e per giunta le spese dell'edizione, davvero nol so. Fu miracolo d'una fermissima volont

Mentre il Governo italiano comprava qualche chilometro di arene lungo il Mar Rosso e menava per le piazze le mascherate de' suoi nuovi cinque sudditi, ogni mattina i giornali italiani levavano l'inno augurale a giovani viaggiatori che partivano per l'Africa. Nessuno prima li conosceva e in un attimo diventavano celebri. Una gloria improvvisa e malinconica circondava il loro nome, un interesse tragico rendeva prontamente noti tutti i particolari della loro spedizione. Nessuno sapeva bene a che cosa intendessero, arrischiando così le loro floride vite, ma ognuno si sentiva lusingato dalla intrepidezza dei loro propositi, sperando non so che da questi viaggi senza ritorno nel cuore dell'Africa rimasto sempre chiuso a tutti gli sforzi della civilt

Stava il tristo nella goffa estasi sua, quand'eccogli addosso il temporale. Perocchè all'ordine di Luchino, il connestabile Sfolcada Melik, con una grossa banda di quei mercenarj suoi compatriotti, che Luchino comprava per sua difesa perchè ignoravano il parlar nostro, non badavano alle scomuniche del papa, cedevano a lusinghe di novatori, mosse tosto per sorprendere in casa i gran ribelli.

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