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Aggiornato: 20 giugno 2025


Come i predecti, che si dilectano de le consolazioni e visioni mentali, possono essere ingannati ricevendo el demonio transfigurato in forma di luce. E de' segni a' quali si può cognoscere quando la visitazione è da Dio, o dal demonio. E doppo questo, ricevono spesse volte un altro inganno dal dimonio, cioè di trasformarsi in forma di luce.

Cosí la virtú di questo sacramento vi rimane ne l'anima, cioè che vi rimane il caldo della divina caritá, clemenzia di Spirito sancto. Rimanvi el lume della sapienzia de l'unigenito mio Figliuolo, illuminato l'occhio de l'intellecto in essa sapienzia a cognoscere e a vedere la doctrina della mia Veritá ed essa sapienzia.

Demetrio, cittadin di Modon, ebbe uno figliolo maschio chiamato Lidio e una femmina chiamata Santilla, amendua d'un parto nati, tanto di forma e di presenzia simili che, dove il vestire la differenzia non facea, non era chi l'uno dall'altro cognoscere potessi.

E tanto quanto piú ama quella cosa che egli ha, tanto meno vede e si a cognoscere con prudenzia unde ella viene, per lo dilecto che ha preso in essa consolazione; però che l'allegrezza nel ricevere la cosa che ama non gli li lassa vedere, si cura di discernerla.

Ché altrimenti non sarebbe cerchio senza fine senza principio: anco avarebbe principio, avendo cominciato a cognoscere , e finirebbe nella confusione se questo cognoscimento non fusse unito in me. Alora l'arbore della caritá si nutrica ne l'umilitá, mectendo il figliuolo dallato della vera discrezione per lo modo che decto t'ho.

La quale visione e cognoscimento lo' riempie la volontá d'avere ciò che essa volontá desidera, e cosí è saziata. E però ti dixi che, singularmente, gustare vita etterna era d'avere quello che la volontá desidera. Ma sappi che ella si sazia nel vedere e cognoscere me, come decto t'ho.

E questo debba fare acciò che 'l cognoscimento di e la considerazione de' difecti suoi le faccia cognoscere la mia bontá in e continuare l'exercizio suo con vera umilitá. Non voglio che siano considerati e' difecti in particulare, ma in comune, acciò che la mente non sia contaminata per lo ricordamento de' particulari e ladi peccati.

Unde il fragile corpo, a chi ha questo lume, è cagione di fare umiliare l'anima, e non ha alcuna materia d'insuperbire: anco di vera e perfecta umilitá. che questa legge non costrigne ad alcuna colpa di peccato per alcuna sua impugnazione, ma è cagione di farvi cognoscere voi medesimi e cognoscere la poca fermezza del mondo.

E chi el dimandasse: Perché senti questa pena? rispondarebbe: Perché mi pare avere perduta la pace e la quiete della mente, e molte cose, di quelle che io solevo fare, ho lassate, e credone offendere Dio. Ed egli non è cosí; ma perché 'l suo vedere è posto nel proprio dilecto, però non sa discernere cognoscere in veritá dove sta la sua offesa.

E nulla cosa si cognosce nella Veritá che non si vegga con l'occhio de l'intellecto, unde è bisogno, a chi vuole cognoscere, che si levi con desiderio di volere cognoscere col lume della fede nella Veritá, aprendo l'occhio de l'intellecto con la pupilla della fede ne l'obbiecto della Veritá.

Parola Del Giorno

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