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Aggiornato: 2 luglio 2025
lacrime.... e una fanciulla da l’alto guardava, chinato il viso fra i cespugli di qualche geranio malato. Quanti singhiozzi e sogni di povere vite ascoltò la vecchia porta?... ora essa è stanca.
Tucto questo fa senza pena o tedio di mente il vero obbediente e perfecto. Egli passa, con questa chiave in mano, per lo sportello strecto de l'ordine agiatamente e senza violenzia, perché ha observato e observa il voto della povertá, de l'obbedienzia vera e della continenzia, levata l'altezza della superbia e chinato il capo a l'obbedienzia per umilitá.
Morti li morti e i vivi parean vivi: non vide mei di me chi vide il vero, quant'io calcai, fin che chinato givi. Or superbite, e via col viso altero, figliuoli d'Eva, e non chinate il volto si` che veggiate il vostro mal sentero! Piu` era gia` per noi del monte volto e del cammin del sole assai piu` speso che non stimava l'animo non sciolto,
Una fiamma bianca le bruciava negli occhi, come se vi fosse salita da tutto il volto marmoreo: quindi rialzò il piccino quasi all'altezza del proprio mento per appressargli la bocca alla bocca; lo tenne così qualche minuto trionfalmente, sentendo fra le dita il battito affrettato del suo piccolo cuore, e adagio, curvandosi senza baciarlo, lo ricompose sul cuscino. De Nittis aveva chinato il capo.
Il conte che aveva chinato il capo, lo rialzò. È una menzogna: io nulla sapevo. Non negate... Diego stesso confessò il mercato infame concluso con voi, il cui prezzo, dovevano essere... le vostre stesse... creature... Ignoravo la vostra storia, balbettò il conte colle labbra tremule, convulse.
Chiuso il libro, levata la fronte dalla mano con la quale l'aveva sorretta, ella protendeva ora il capo per ricevere l'ostia che il prete, discesi i gradini dell'altare, e paternamente chinato verso di lei, le offriva mentre l'organo cantava il suo più alato canto. «Ecco sia così benedetto ogni uomo che teme il Signore, e tu vedrai i figli dei figli tuoi: pace sopra Israello».
E chinato il mento in seno, si appisolarono anch’essi. Pochi minuti dopo, non dormivano neanche più seduti; si accovacciavano a dirittura in coperta.
Questa fiducia l'accompagnava il mattino; vedeva il sole crescere sull'orizzonte, poi chinarsi come si era chinato jeri, e l'altro, e l'altro; e al modo stesso si ripetevano gli stessi piccoli casi, gl'insulti stessi, le stesse fitte d'ogni dì.
Ella pendeva colle braccia tese, non sostenuta che dalla ferrea morsa delle mani d'Orsacchio che le facevano lividi i polsi; egli incombeva sovr'essa, a mezzo chinato, improntata la faccia della più ria ferocia. Stette così un poco, mentr'ella si dibatteva sotto di lui nelle convulsioni della paura, poi la ributtò villanamente, ed ella cadde come corpo morto sul suolo.
Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione faceva in lui ribollire; chinato sulle mani della donna, le baciava minutamente. Egli così appariva, in vicenda alterna, or l'uomo cùpido, inquieto, fosco; ora, per una lieve speranza o per una scarsa grazia, il fanciullo entusiasta, sommesso, incurante del giogo.
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