Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 28 giugno 2025
No? perchè dici no? hai in animo di rendermi infelice? vuoi avvalorare i miei dubbi! Vuoi di questa povera, piccola amica quale mi chiami, farli una specie di schiava a cui sia interdetto di sapere le disposizioni del suo signore!... Che tu sii il padrone non me ne dolgo, ma questa volta io voglio essere la regina.
Signor padrone, se vengono dalla finestra tenga pronto lo schioppo e, se riesce ad acchiapparne uno, mi chiami a squarciagola; ma se vengono dalla ferriera... Lascio al tuo buon senso. Non dubiti. Felice sera. Le raccomando però di por la chiave al tiretto. L'ho perduta. Male, male. E i denari li tiene lì così? Sai, non ho paura. Ma, a buon conto... Eh! diavolo: con uno schioppo! È vero.
Ci rivedremo, caro... come ti chiami? gli domandai. Il sindaco mi fa chiamare Ignazio, per un suo fine di ironia, ma il mio nome è Aminta. Curioso nome!... vuoi ch'io venga a prenderti qualche volta? No, fu lesto a rispondere, verrò io. E così ci separammo amici, di quella vecchia e durevole amicizia che a dieciott'anni si fa in un'ora. Quando rientrai cominciava ad imbrunire.
Egli le guardò le mani sottili, distese sulle ginocchia con quella compostezza delle fanciulle quando seggono in chiesa. Ti chiami Tina? incominciò prendendole una mano. Sì. Me lo ha detto quella donna: chi è? Mia madre. E alzò la faccia: allora egli credette di capire che quegli occhi avevano pianto. Tua madre, ripetè: ma scusa, quanti anni hai? Interrogava così a caso, tanto per parlare.
La tua materia cosmica eterna mi pare sorella del caos dei credenti; il tuo ignoto di genere femminino, che chiami forza, mi pare parente prossimo dell'ignoto, di genere mascolino, che mia moglie chiama Dio, Quanto ai nervi, alle fibre, ai vasi, ho paura che tu confonda la vita, gli affetti, i pensieri cogli stromenti dei pensieri, degli affetti, della vita.
Quel che tu chiami amore è una falsificazione di esso; l'amicizia larvata. Che cosa vuoi fartene di me? La cara compagna della mia vita.
Che io mi lavi nel tuo sangue, ch'io lavi le mani, ch'io lavi la fronte, ch'io lavi la bocca, che io mi lavi tutta, ch'io mi purifichi è questo? sì, così... così.... Tu sei redenta.... Al contatto di quelle labbra ghiacciate che si posavano sulle sue mani sanguinose, ella sentì un brivido passarle per tutto il corpo. Lasciami... ch'io chiami.... Non ancora, Costanza!... Un silenzio.
dinanzi a noi, tal quale un foco acceso, ci si fe' l'aere sotto i verdi rami; e 'l dolce suon per canti era gia` inteso. O sacrosante Vergini, se fami, freddi o vigilie mai per voi soffersi, cagion mi sprona ch'io merce' vi chiami. Or convien che Elicona per me versi, e Uranie m'aiuti col suo coro forti cose a pensar mettere in versi.
Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, e` 'l lume d'uno spirto che 'n pensieri gravi a morir li parve venir tardo: essa e` la luce etterna di Sigieri, che, leggendo nel Vico de li Strami, silogizzo` invidiosi veri>>. Indi, come orologio che ne chiami ne l'ora che la sposa di Dio surge a mattinar lo sposo perche' l'ami,
C'è qualche cosa che è sempre più forte di noi, amico Cresti: e se il nome di Dio la offende in questo momento, ebbene la chiami pure fatalit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca