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Aggiornato: 31 maggio 2025
Che se avessero li francesi spinto in Catalogna dello stesso viglione che correva in Francia, ove non poteva esser rifiutato, e' sarebbesi riempito il regno di quella moneta bassa, con altrettanto suo pregiudizio quanto ne ha fatto alla Catalogna stessa.
Diploma di re Pietro dato di Messina a 20 aprile 1283, pel quale Ruggier Loria è eletto ammiraglio di Catalogna e di Sicilia, pubblicato dal Quintana, Vidas de Españoles celebres, tom. II, pag. 176.
Giannone, Istoria civile del regno di Napoli, lib. XI, cap. 1. Bart. de Neocastro, cap. 98. Opere della corte di Roma contro Pietro d'Aragona. Concessione di quel reame a Carlo di Valois. Protestazioni e pratiche di Pietro. Contese di lui con le Corti di Aragona. Lega di que' baroni; grande esercito e armata che apparecchiansi in Francia. Invasione del Rossiglione, poi della Catalogna.
Gli mancava il frate scudiero, il suo braccio destro; gran guaio, perchè il frate scudiero era Spagnuolo, e Catalano per l'appunto; sarebbe stato utilissimo nel passare per le terre di Catalogna. Ma pazienza; gli restavano quattr'uomini risoluti e fedeli; sarebbe giunto a Barcellona, anche ammazzando qualche cavallo.
La Catalogna, infatti, è forse la provincia di Spagna, che conta meno nella storia delle belle arti. Il solo poeta, non grande, ma celebre, che sia nato in Barcellona, è Giovanni Boscan, che fiorì sul principio del secolo decimosesto, e introdusse pel primo nella letteratura spagnuola il verso endecasillabo, la canzone, il sonetto, e tutte le forme della poesia lirica italiana di cui era ammiratore appassionato. Da che dipende una grande trasformazione, come fu questa, di tutta la letteratura d'un popolo! Dall'esser andato a stare il Boscan a Granata, quando v'era la Corte di Carlo V, e aver conosciuto l
non per Tifeo ma per nascente solfo, attesi avrebbe li suoi regi ancora, nati per me di Carlo e di Ridolfo, se mala segnoria, che sempre accora li popoli suggetti, non avesse mosso Palermo a gridar: "Mora, mora!". E se mio frate questo antivedesse, l'avara poverta` di Catalogna gia` fuggeria, perche' non li offendesse;
Volevo chiedervi se la marchesa di Moya fosse ancora alla Corte. Mi avete detto anticipatamente di no. Nei suoi dominii, avete aggiunto. In quali? Moya, che apparteneva al marito, è in Catalogna. Bovadilla, che appartiene al suo nome, è in Andalusia; ma lontano da Siviglia, mi pare. Ed è a Siviglia, la nobil signora; rispose l'Almirante; ma non nel castello de' suoi padri.
Nic. Speciale, lib. 1, cap. 14. Bart. de Neocastro, cap. 42. Bart. de Neocastro, cap. 43. Cagione della debolezza del governo preso nella rivoluzione. Si pensa a Pier d'Aragona. Sua partenza di Catalogna per Affrica; fatti militari; ambasceria a Roma. Parlamento in Palermo, che sceglie Pietro a re. Com'ei guadagna gli animi de' suoi, e accetta la corona. Viene a Trapani. È gridato re in Palermo.
Ne ho sentito parlare abbastanza in otto giorni di viaggio attraverso Catalogna ed Aragona; rispose il capitano Fiesco. È una giunta che non iscaricher
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