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Aggiornato: 5 giugno 2025
Mi offerse una sigaretta, una delle sue bionde sigarette profumate, nelle quali c’era forse qualche traccia d’oppio, e mi sgomberò il divano dicendomi:
Non potevo sopportare le bionde, in quel periodo; la sola vicinanza loro mi dava la sensazione tattile dei capelli lunghi, serpentini, di Lidia e la visione del suo corpo; eran le brune che preferivo studiare, provando certi curiosi impeti d'afferrarle alle spalle e di rovesciar loro la testa all'indietro, per baciarne la gola bianca.
Dello stesso Vaghe sorelle, che di treccie bionde ornò natura e di fattezze conte; poi la piet
A Vienna aveva trovato genti meno diverse, che sapevano l'eleganza e la grazia; le donne erano sottili, molto bionde, nervose; i divertimenti avevano carattere di qualche bellezza, lontano dalle sguaiataggini francesi e dalla brutalit
Mule bionde, con sonagliere, che trottano a schiocco di frusta, nel sole, senza levar polvere, con le orecchie diritte, il collo teso, la schiena ossuta percorsa da una lunga striscia nera.
E il bosco a lui pareva d'un subito che si popolasse di cavalieri erranti, armati di ferro, di donzelle bionde e di tutti i più bei fantasmi che uscivano soltanto al tocco degli antichi liuti. I boschi non soffrono d'anacronismo e a chi le chiama bene vengono incontro anche le vergini amadriadi.
Margherita, con gli occhi chini al suolo, con le treccie bionde che le scendevano giù per le spalle, col suo libriccino di preghiere in mano, era in atto di schermirsi da Fausto che le offriva il braccio per accompagnarla. Un pianoforte invisibile intuonava sommessamente il famoso Permetteresti a me, ecc., dell'opera di Gounod.
Era a Stefano una figlia cui sorridea trilustre giovinezza, di cuor gentile e dalle chiome bionde, siccome raggio di sol cadente: a Guidone un Antelmo, ardito, generoso cuore, cui spuntava scarso ancora il primo onor del mento.
Salgo un momento!... disse a un tratto Eleonora rivolta a Pio Calca, a monsignor Meneguzzi, a Gesualdo Arcangeli, al Fontanella, al Palazzoli, a tutta quella folla d'uomini che le si stringeva d'attorno, avida, bramosa, riscaldata dalle sue spalle nude, dalla sua bocca ridente, dalle sue trecce bionde, quasi disfatte pel loro peso e che le ricadevano sulle spalle con una mollezza tentatrice.
Accarezzando le ciocche ricciute di Mariuccia, color della castagna non ancor matura, o le seriche trecce bionde di Carlottina, volgeva pensieri d’armonia che poi sbocciavano sulle sue labbra di fanciullo, nella forma geometrica e nel gemmeo splendore dell’espressione definitiva. Teneva lunghi colloqui di silenzio con un gatto che lo comprendeva, perfettamente, russandogli sulle ginocchia.
Parola Del Giorno
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