Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 12 luglio 2025


Il vostro volto, o figlio, reca il riflesso di un interno affanno come se foste spaventato. Siate tranquillo. Sono terminati i nostri divertimenti. Erano quelli attori come ho gi

Il capocomico. Nient'affatto! La loro espressione diventa materia qua, a cui dan corpo e figura, voce e gesto gli attori, i quali per sua norma han saputo dare espressione a ben più alta materia: dove la loro è così piccola, che se si regger

Al teatro Re, nella stagione di quaresima, recitava periodicamente la Compagnia Sarda, che contò, fino all'ultimo, attori distintissimi. La Ristori, al fianco della Marchionni, rappresentava le parti ingenue ed amorose, tipo ideale di bellezza.

Non è vero; non l'ho acquietato in me soltanto con le parole. La figliastra. Anche con un po' di danaro, , , anche con un po' di danaro! Con le cento lire che stava per offrirmi in pagamento, signori! Movimento d'orrore degli Attori. Questo è vile!

d'arte! d'arte! che lei è solito di fare qua coi suoi attori; e torno a domandarle seriamente: chi è lei? Oh, ma guardate che ci vuole una bella faccia tosta! Uno che si spaccia per personaggio, venire a domandare a me, chi sono!

In teatro ho veduto degli orrori. Qualche volta il pubblico, anche quello dei teatri meglio frequentati, diventa canaglia. Tengo nota di molti scandali avvenuti sotto i miei occhi a Milano ed altrove. Mi limiterò a citarne uno solo, che dopo quello delle fischiate e delle invettive toccate a quell'insigne letterato italiano che portava il nome di Ugo Foscolo, vuol essere annoverato fra i più mostruosi. Era promessa al vecchio teatro Re la rappresentazione di un nuovo dramma intitolato: L'indomani dell'ebbro, e n'era autore quel bravo e modesto Giacometti, il quale, per molti anni, sotto i rigori della dominazione austriaca, non aveva mai cessato di tener fermo a scrivere pel teatro. Il dramma doveva avere sette atti, o sette quadri, che si voglia. La gente era accorsa numerosa. Si alza il sipario la scena rappresenta una bettola, qualche cosa di somigliante ad un assommoir, dove operai e popolani d'ogni risma stanno bivaccando. Il protagonista non tarda a comparire. Si comprende. È un marito della classe lavoratrice, forse un buon marito, un buon padre famiglia, che viene a spendere nell'orgia dei bevitori il salario della settimana. Lo spettacolo della bettola non è molto attraente. Gli attori, mezzo ebbri, si presentano scamiciati e parlano un linguaggio che si accosta molto a quello usato dallo Zola nel suo celebre romanzo cui la Francia ha fatto l'onore di oltre settanta edizioni. Non si tratta che di un prologo; all'autore necessita di far ubbriacare il suo protagonista; il vero dramma dovr

«I due teatri di Palermo sono entrambi occupati dalle compagnie che di anno in anno circolano per l’Italia con nuovi cantanti, ballerine ed attori. Nessun arlecchino offende coi suoi scherzi le orecchie degli elevati spettatori, nessuna facezia la dignit

Siamo dello stessissimo parere! Gli Attori si guardano tra loro, sbalorditi. Il direttore. Ma come! Se prima diceva... Il padre. No, scusi, per lei dicevo, signore, che ci ha gridato di non aver tempo da perdere coi pazzi, mentre nessuno meglio di lei può sapere che la natura si serve da strumento della fantasia umana per proseguire, più alta, la sua opera di creazione. Il capocomico.

Titubanti, il Capocomico e gli Attori risaliranno sul palcoscenico.

Altre sedie, qua e : a destra e a sinistra, per gli Attori; e un pianoforte in fondo, da un lato, quasi nascosto.

Parola Del Giorno

serafica

Altri Alla Ricerca