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Dietro di me venivano il prete, i chierici, quattro familiari con i ceri accesi. Passando per gli anditi silenziosi, giungemmo alla cappella, mentre il prete recitava il salmo: Beati immaculati.... Come la bara fu dentro la cappella, il prete disse: Hic accipiet benedictionem a Domino.... Federico e il vecchio deposero la bara sul piccolo catafalco, in mezzo alla cappella. Tutti c'inginocchiammo.

Adesso non recitava la commedia, no, no; aveva paura davvero, e non vedeva il momento che si chiudesse quella malaugurata stagione per andarsene via, per fuggire, per non vederlo più; ma il Vharè non gliene lasciò il tempo.

Sant'Aubert si divertiva talvolta ad erborizzare, mentre Emilia e Valancourt attendevano a qualche scoperta: il giovane le faceva osservare gli oggetti particolari della sua ammirazione, e recitava i più bei passi dei poeti italiani o latini cui essa prediligeva.

Ce l'hanno detto loro! indica i quattro giovani. Donna Matilde. , da tanto tempo! Lo ha confidato a loro! Ma come? Se fino a poco fa...? Belcredi. Mah! Recitava per ridere alle tue spalle, e anche di noi che, in buona fede... Di Nolli. È possibile? Anche di sua sorella, fino alla morte? Di' avanti! Avanti, che? Enrico IV. Non sar

Flora andò a inginocchiarsi su un banco in un canto, e mentre il vecchio prete recitava sul giovane barcaiolo le preghiere della benedizione, nascosta la faccia entro le mani, essa pensò con tristezza a un altro campione che forse in quel momento era inginocchiato ai piedi di una donna... di quella donna!

Un cappuccino, posata sul letto dell'ammalato in quell'estremo la stola, recitava le preghiere degli agonizzanti. Negli occhi del malato stava dipinto l'inferno; esso volgevali come carboni ardenti sulla donna e sul figlio, e con voce rauca ed interrotta urlava: Satanno, Satanno, non vo' morire; non vo' morire; maledizione!... Exorcizo te, spiritus immunde.

Un giorno, passando davanti al convento di Santa Maria Nuova, e' vi vide accalcata una cinquantina di persone, vecchi storpi e cenciosi, e fanciulli di sette od otto anni sparuti e nudi. Tutta questa gente aveva un coccio smussato sotto il braccio. In aspettando, recitava il rosario ed uccideva i pidocchi. I fanciulli acchiappavano le mosche. Quello spettacolo divertì Gabriele: si fermò.

Dottore. E... dica, insocievole? Belcredi. No, che! Ci stava! Concertatore famoso di quadri plastici, di danze, di recite di beneficenza; così per ridere, beninteso! Ma recitava benissimo, sa? Di Nolli. Ed è diventato, con la pazzia, un attore magnifico e terribile! Belcredi. Ma fin da principio! Si figuri che, quando avvenne la disgrazia dopo che cadde da cavallo... Dottore.

Nel teatro era peggio: fissava sempre il suo sguardo sul secondo palco di prima fila, quasi attendesse a vederla ricomparire, irritandosi contro gli altri che venivano ad occuparlo; se veniva al buco del sipario, si ricordava di lei; se donna Carmela gli parlava, si ricordava di lei; se recitava la commedia della prima sera, gli pareva di soffrire le stesse ansie e la medesima disillusione di allora.

Una sera, in cui si recitava la storia dello scellerato Ganelone vidi un giovane scagliare un pezzo di legno sulla testa del vile traditore, e credo che l'abbia fatto colla stessa eroica indignazione che spingeva il nobile cavaliere Don Chisciotte a mandare in pezzi colla sua spada i burattini di un teatrino, perchè il suo onore non gli consentiva di tollerare che vili traditori portassero in prigione nel loro castello una nobile e virtuosa dama.