Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 9 giugno 2025
"Curiosissimo e sempre più curiosissimo!" gridò Alice (era tanta la sua sorpresa che non sapeva più parlar correttamente la sua lingua); "mi stò allungando come un cannocchiale, e il più lungo che mai vi sia stato! Addio piedi!" (perchè appena guardò giù a' suoi piedi le sembrò che li avesse quasi perduti di vista, tanto erano lontani). "Oh i miei poveri piedini! chi mai in terra v'infiler
E sentì qualche cosa che sguazzava nello stagno, si rivolse e credette vedere un elefante di mare o un ippopotamo, ma si rammentò ch'era assai piccina allora, e scoprì ch'altro non era che un sorcio, cascato come lei nello stagno. Pensò Alice, "Forse farei bene di parlare a questo sorcio.
"E lo stesso per voi," disse il Cappellaio, e quì la conversazione cadde, e tutti sedettero muti per poco tempo, mentre Alice cercò di ricordarsi tutto quel che sapea su' corvi e su' coccodrilli, ma non era molto. Il Cappellaio fu il primo a rompere il silenzio.
"No, davvero!" disse Alice con sottomissione. "Ma lei s'offende tanto facilmente!" Per tutta riposta il Sorcio si mise a borbottare. "Di grazia, ritorni, e finisca il suo racconto!" Alice dunque lo richiamò; e tutti gli altri sclamarono in coro, "Via, finisca il racconto!" ma il Sorcio crollò il capo con un moto d'impazienza, ed affrettò il passo.
Questa volta si udirono due strilli acuti, e cri, cri, scricchiò di nuovo il vetro. "Quante vetrine da cetrioli vi debbon essere colaggiù!" pensò Alice. "Chi sa che faranno dopo! Quanto al cacciarmi fuori dalla finestra, vorrei che potessero farlo! Certo, io non ho mica voglia di rimaner più quì!"
"S'intende," soggiunse il Dronte assai gravemente. "Che altro ha in saccoccia?" disse, rivolgendosi ad Alice. "Soltanto un ditale," rispose mestamente la fanciulla. "Dia quì," replicò il Dronte.
"Ebbene, aveva appena finito di cantare la prima quartina," disse il Cappellaio, "che la Regina proruppe furiosa, 'Egli sta assassinando il tempo! Tagliategli il capo!" "Terribilmente feroce!" sclamò Alice. "D'allora in poi," continuò mestamente il Cappellaio, "non ha voluto più far quel che io gli chiedo! Segna sempre le sei."
"Ma che sciocchezze!" sclamò Alice ad alta voce. "Che idea d'aver prima la sentenza!" "Tacete!" gridò la Regina, tutta infiammata in viso. "No certo!" disse Alice. "Decapitatela!" urlò la Regina con tutta la voce che aveva in gola. Ma niuno si mosse. "Voi non siete altro che un mazzo di carte!"
"Addio, porcellini d'India! non vi vedrò più!" disse Alice. "Ora le cose andranno meglio." "Vorrei piuttosto finire il mio tè," disse il Cappellaio, riguardando con ansiet
"No, davvero!" rispose sollecitamente Alice, e mutando argomento, soggiunse. "Dica, le piacciono forse le piacciono i i cani?" Il Sorcio non rispose, e Alice seguitò così. "Vicino a casa nostra, c'è un bellissimo cagnolino, se lo vedesse! È un canbassetto con certi belli occhi luccicanti, e col pelo cenerino, arricciato e lungo! Ei busca, benissimo le cose che gli si gittano, e siede sulle zampine di dietro per pitoccare il suo desinaruccio, e fa tante altre belle cosettine non potrei neppure rammentarne la met
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca