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Aggiornato: 29 giugno 2025
«Esci un momento della gondola.» Queste furono le prime parole che Candiano volse ad Alberigo. «Che cosa volete?» gli domandò questi con voce tremante, e saltò a terra. Trascinato dalla mano dell'ammiraglio, entrò con lui nel palazzo. «Se la fortuna non t'avesse portato qui, io t'avrei cerco egualmente;» gli disse Candiano. «Che cosa avete a dirmi, ammiraglio?»
Uscita che fu, quantunque il padre suo Candiano l'avesse preparata a quell'incontro, pure non potè reggervi, e si lasciò cadere, prima di poter proferire un saluto al suo Alberigo, nelle braccia paterne. Disse allora Candiano al giovine: «Va tu in vece mia a quel convento l
«È da tre dì che t'aspetto, Alberigo: da qui ad Angera è così breve tragitto, perchè hai tardato?» «Non fu mia colpa,» rispondeva freddo e riservato il Fossano, a cui la coscienza del proprio cuore scemava forza alla parola: «ma appena arrivati ad Angera dovetti accompagnare il duca nella sua gita ai castelli del lago, ed ora che ho potuto.... sono venuto qui.
«Ho bisogno che tu gli parli, cioè... aspetta, prima di partire fa di venire da me stasera.» «Ci verrò senz'altro.» «Ti darò una lettera che tu consegnerai ad Alberigo.» «Farò quel che volete.» «Prendi, Malumbra, io ti sarò eternamente obbligato,» e gli donava la borsa: «questa sera avrai altrettanto: ma ricordati di venire, che guai se tu manchi.» «Non dubitate.» «A vespro.»
E pur sembra che, nel parlar di Alberigo dei Manfredi, si rivolga contro altri, i quali allegarono che l'anima del frate non poteva essere posta nell'inferno, essendo egli ancora vivo. Abbiamo gi
«Io sono così compreso di stupore,» disse, «che non so in vero, nè che pensare, nè che risolvere.» «Non fa molto tempo,» continuava il Malumbra, «io ho veduto in Milano il cavaliere Alberigo Fossano.» «Gli hai parlato?»
Pronunciando queste parole, saltò il primo nella gondola, e Alberigo gli tenne dietro così stupido e attonito, che, per verit
Eh! queste sono teorie e null'altro, signor mio: gli diè sulla voce con una cotale asprezza il conte Alberigo, zio della padrona. Vi so dir io che il mondo non andr
«Argomentando da quello che tu m'hai detto, è al tutto impossibile che qui non ci covi sotto qualche terribil cosa, e ti consiglio a far presto.» Alberigo davasi a passeggiar per la camera, e,
In quella notte nel palazzo del senator Malipieri a festeggiare le nozze di una sua figlia con un patrizio Veneto, tenevasi una sontuosissima festa alla quale era stato invitato anche il povero Alberigo Fossano, che vi sarebbe certo intervenuto se si fosse trovato in tutt'altra condizione d'animo.
Parola Del Giorno
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