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Aggiornato: 28 giugno 2025
Aveva in testa un berretto di velluto nero col fiocco di seta, indossava una lunga vesta da camera di lana grigia alquanto sgualcita, teneva aperta sul banco alla sua destra la tabacchiera da cui fiutava prese abbondanti che ricadevano in parte sulla pagina 114 del suo libro mastro, e precisamente sulla partita relativa alla casa via Maravigli N. 37.
37 Tosto che l'orca s'accostò, e scoperse nel schifo Orlando con poco intervallo, per ingiottirlo tanta bocca aperse, ch'entrato un uomo vi saria a cavallo. Si spinse Orlando inanzi, e se gl'immerse con quella ancora in gola, e s'io non fallo, col battello anco; e l'ancora attaccolle e nel palato e ne la lingua molle: 38 sì che né più si puon calar di sopra, né alzar di sotto le mascelle orrende.
37 Menava un suo baston di legno in volta, che era sì duro e sì grave e sì fermo, che declinando quel, facea ogni volta cader in terra un uom peggio ch'infermo. Gi
37 La Discordia ch'udì questo pensiero, guardò, ridendo, la Superbia, e disse che volea gire a trovare un destriero che gli apportasse altre contese e risse; e far volea sgombrar tutto il sentiero, ch'altro che quello in man non gli venisse: e gi
37 Ruggier, che sempre uman, sempre cortese era a ciascun, ma più alle donne molto, come le belle lacrime comprese cader rigando il delicato volto, n'ebbe pietade, e di disir s'accese di saper il suo affanno; ed a lei volto, dopo onesto saluto, domandolle perch'avea sì di pianto il viso molle.
I birri, che pigliano qualche delinquente in Venezia per condurlo in prigione, gli mettono in sul capo un tabarro per coprirlo alla vista del popolo. I soli ladri sono via condotti, da' birri, scoperti. Stanza 4. ma come, verbigrazia, quel di Praia... A Praia, nel territorio padovano, v'è un ricchissimo convento di monaci cassinensi. Stanza 37.
37 E cominciò: Signor, io conducea pedoni e cavallieri, e venìa in campo l
Al proposito della estrema cura di Carlo pe' suoi orti si legge un curioso diploma dell'8 febb. 1278 a Adamo Morhier vicario in Sicilia, cui il re raccomandava il palagio e il giardin di Palermo, e que' della Cuba, dell'Assisa, della Favara, e del Parco; nel r. archivio di Napoli, reg. segnato 1268, A, fog. 37 a t.
36 E senza disarmarsi, sopra il letto, col viso volta in giù, tutta si stese, ove per non gridar, sì che sospetto di sé facesse, i panni in bocca prese; e ripetendo quel che l'avea detto il cavalliero, in tal dolor discese, che più non lo potendo sofferire, fu forza a disfogarlo, e così a dire: 37 Misera! a chi mai più creder debb'io? Vo' dir ch'ognuno è perfido e crudele, se perfido e crudel sei, Ruggier mio, che sì pietoso tenni e sì fedele. Qual crudelt
37 Ecco non lungi un bel cespuglio vede di prun fioriti e di vermiglie rose, che de le liquide onde al specchio siede, chiuso dal sol fra l'alte querce ombrose; così voto nel mezzo, che concede fresca stanza fra l'ombre più nascose: e la foglia coi rami in modo è mista, che 'l sol non v'entra, non che minor vista. 38 Dentro letto vi fan tenere erbette, ch'invitano a posar chi s'appresenta.
Parola Del Giorno
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