United States or Kyrgyzstan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Questo passeggio si stende dal palazzo del duca di Montpensier fino alla Torre dell'Oro ed è tutto ombreggiato da platani d'Oriente, da quercie, da cipressi, da salici, da pioppi, e d'altri alberi del settentrione, che gli Andalusi ammirano come ammireremmo noi le palme e gli aloè nelle campagne del Piemonte e della Lombardia.

Voltò a destra, salì una viottola serpeggiante intorno a una collinetta, ridiscese dal lato opposto, e giunse ad un punto ove le due sponde del laghetto si restringevano e l'acqua frenata da una doppia fila di sassi si frangeva rumorosamente e rimbalzava dall'altra parte fuggendo via in sottile rigagnolo e lambendo i rami di un gruppo di salici.

Chiare ombrelle di salici s’affacciano ai cancelli ove a spire il biancospino s’ingiglia. A tratti, nel languor divino, qualche petalo muor su la tua traccia. Tutto è lieve che par fatto d’ale e d’aria: anche il tuo passo e la tua forma terrena: e il senso par che in te s’addorma sotto l’incanto che non è mortale.

Attraversammo un largo viale costeggiato da salici e da aranci; poi ci mettemmo per una immensa piazza nel cui mezzo appariva una colonna di bronzo; su questa colonna s'ergeva una statua mirabile per la solennit

È tutta una pianura, una successione di praterie verdi e fiorite, percorse da lunghe file di salici e sparse di gruppi di ontani e di pioppi. Qua e l

Non provava piacer dolore, non amava nulla ancora, altro che il sole, sorgente dietro le lunghe file de' salici, che col tepido raggio gli sgranchiva le membra irrigidite e seminude. Rideva allora e saltellava, mettendo un grido di gioja che pareva un gemito e battendo le mani; povero fanciulletto!

Come lo videro i tribuni, gli corsero sopra. Tra le grida e le acclamazioni della plebe lo spinsero lungo la riva, sino al lazzeretto. Era il tramonto su le acque luminosissimo; e il bèllico rossore dell’aria inebriava li animi plebei. Allora dall’opposta riva ecco una torma di Castellammaresi, uscente di tra i salici ed i vimini, darsi con molta veemenza di gesti ad inveire contro l’oltraggio.

Era un'ora dopo mezzogiorno e splendeva un bellissimo sole, ma la barca passava nell'ombra. Il canale era fiancheggiato da due file di tigli, di olmi, di salici, e da siepi alte, che nascondevano la campagna. Pareva di navigare a traverso un bosco. A ogni svoltata si vedeva una lontananza profonda, tutto verde e chiuso, e qualche mulino a vento sulla sponda. L'acqua era coperta di un tappeto di lemna, e in alcuni punti tempestata di fiorellini bianchi, d'iridi, di ninfee, di lenti palustri. L'alta spalliera di verzura che fiancheggiava il canale, s'apriva qua e l

Giunone volse allora lentamente la testa, abbassò le ciglia dal suo Olimpo, e il poeta dei salici, dei pioppi e dei portici, sentì che il suo cuore rispondeva con un palpito all'appressarsi di quella gran luce. Sbirciando colla coda si avvide di ben altro.

Erano giunti sulla riva, dove molti salici fronzuti formavano come una gran cupola verdeggiante che avrebbe riparato i nostri amici dalle carezze troppo ardenti del sole di luglio. Qui staremo benone, disse il babbo. Alla svelta! Ognuno deponga gl'impicci e posi le sue provviste a' piè di quell'alberone. Si deve mangiar subito? chiese Gigino. Come subito? ribattè il babbo.