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Con bel modo, continuò il banchiere, il quale tenea gli occhi socchiusi, come se si raccogliesse in una meditazione profonda voi cercherete trarre la conversazione sul gran prezzo che hanno oggi i diamanti.... Citerete esempii.... di grandi dame, che si disfanno de' loro diamanti, per mezzo di persone oneste, fidate.... di voi, per esempio, alla cui segretezza, osserverete, si può stare.... e sostituiscono gioielli di alto valore con falsi diamanti, ben lavorati, che anche un intelligente.... direte.... vi può rimanere ingannato....

E hanno lanciato alla Patria un bando, che, se raccogliesse consenso, convertirebbe tutti gli studiosi, e massime quelli di piú forte ingegno, in una repubblica di stampatori. Che dici di questa idea. Maestro? Foscolo Dico che «io vorrei che cessasse questa libidine di codici e di varie lezioni. Questi sono i fasti della bella letteratura italiana nei secoli passati.

Caratteristico, in lui, il gesto delle mani che ne accompagnava in pubblico la parola. Così alto, vigoroso, spalluto, pareva raccogliesse gli argomenti necessarî all’arringa sulle punte delle dita chiuse a nodo: quasi che ogni dito significasse per lui un puntello polemico. E agitava secondo le fasi del discorso i due stretti nodi dinanzi agli ascoltatori, senza scioglierli.

Presso che ignoto l’uso moderno dei comitati. Il bene, chi sentiva di doverlo fare, sapeva dove e come farlo. Tuttavia, eccezionalmente, un Comitato misto di signori e di signore s’incontra verso la fine del secolo. Nel luglio del 1796 l’Arcivescovo e Presidente del Regno Lopez y Royo, affine d’ingraziarsi la Corte, nominava una commissione di dame, di cavalieri e di mercanti che raccogliesse danaro tra i nobili ed i civili a favore del Re. Col Pretore Principe del Cassaro era la Pretoressa Felice Naselli, col Capitan Giustiziere Conte di San Marco la Capitanessa Vittoria Filingeri nata Agliata, e Rosalia Di Napoli Marchesa di Montescaglioso e la Principessa della Trabia Marianna Branciforti Lanza, alla quale la carit

A di lui istanza e persuasione fu a pubbliche spese mandato in Candia da' riformatori, col favore principalmente di Pietro Foscarini uno d'essi, Ignazio des Champs fiammingo, giovane deditissimo alla botanica, perchè raccogliesse ivi, come fece, semi e piante da trasportare al pubblico giardino. Aveva il Veslingio medesimo viaggiato in Levante e in Egitto.

In questa lunga speranza aveva vegliato molte notti, e pregato a molti altari, coltivando il suo amore nel giardino chiuso della immaginazione respingendo ogni altro idolo, piangendo sopra di lui come sopra un figliuolo del suo pensiero. Ecco, Dio aveva voluto che essa raccogliesse il premio della sua fede.

Maniscalco dunque, attorniato da' suoi, scoteva l'altero suo capo, e gettava sulla moltitudine uno sguardo di disprezzo, e la moltitudine, come se raccogliesse la sfida dell'insolente, calcavasi sulla siepe di sgherri che corazzava il malvivente, premevala, e dal seno di quell'onda di popolo scaturiva una di quelle figure, che la poesia dipinge dominatrici delle tempeste, sieno esse di genti o di elementi.

Era probabile che, cammin facendo, raccogliesse da' suoi conduttori notizie più dettagliate; ma temendo d'interrogarli troppo presto, per paura che una diffidenza reciproca non li impedisse di spiegarsi in presenza l'uno dell'altro, aspettò l'occasione favorevole per intertenerli separatamente. Poco dopo, udirono in lontananza il suono di una tromba. Le due guide si fermarono guardando indietro.

Filippo salì, sorrise a Loredana, si volse a prender dalle mani del facchino le valigie, le collocò sulla rete, e sedette infine di fronte alla giovane, con un sospiro di sollievo. Poco dopo, lo sportello era chiuso e il treno riprendeva la marcia. Filippo non aspettò altro, e si chinò a baciar le mani dell'amica, poi il volto e le labbra, senz'attendere ch'ella raccogliesse il velo sulla fronte.

⁴³⁴ Amm. Marcell., I, 94. Pertanto a me pare che l’ipotesi più probabile è che Ammiano raccogliesse le invenzioni e le voci calunniose che, in odio di Eusebia, dovevano correre nell’ambiente cortigiano in cui aveva vissuto, e le ripetesse senza tanti scrupoli, come, con una mancanza di scrupoli ancora più grande, i nemici di Giuliano le volgevano a danno ed in accusa diretta di lui. Però, dobbiamo ammettere che, se quelle voci calunniose hanno potuto diffondersi ed esser credute, vi deve pur essere stato qualche fatto, qualche circostanza che dava loro un’apparenza di credibilit