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Cacciato via Re don Amedeo, spenta la repubblica, intronizzato don Alfonso, Currita è più in voga, più alla moda che mai. Il suo amante, che ha tradito re Amedeo, la massoneria, gli isabellisti e tradirebbe re Alfonso, se ne avesse il tempo appena elevato a grande di Spagna dal nuovo re, cade sotto il giustiziere pugnale della massoneria. Allora quella stessa societ

Quasi lo' dica el dimonio: «Chi ha sete de l'acqua morta venga a me, ché io ne gli darò». De la utilitá de le temptazioni, e come ogni anima ne la extremitá de la morte vede e gusta el luogo suo, prima che essa anima sia separata dal corpo, cioè o pena o gloria che debba ricevere. Egli è facto giustiziere mio dalla mia giustizia per tormentare l'anime che miserabilmente hanno offeso me.

Il 18 novembre 1793 il Principe di Trabia, che rivedremo nell’esercizio delle sue funzioni di Capitan Giustiziere della Citt

Niccoloso de Riso era giustiziere in Bari. Diploma del 27 maggio quinta Ind. , r. archivio di Napoli, reg. segnato 1268, A, fog. 29, a t. 1286, 9 luglio. Diploma di re Giacomo di Sicilia. Pubblicato dal di Gregorio, Bibl. arag., tom. II, pag. 500. 1287, 15 gennaio. Sussidio di once dodici all'anno, dato da' governanti di Napoli alla famiglia di Parmerio de Riso uscito di Sicilia.

Così alla ingiustizia si aggiungevan le beffe! Le sopraffazioni non si rimanevano qui. Un nuovo impresario dianzi citato, Andrea Toti, forte delle alte protezioni ceciliane, chiedeva (20 maggio 1797) la proibizione delle opere in musica al S.a Lucia. La Marchesa se ne appellava al solito Capitan Giustiziere, il Conte S. Marco, il quale non poteva darle torto; ma tra il ed il no, era il parere contrario, cioè che due teatri in musica non potevano stare, tanto che uno di essi era stato per varî anni senza musica⁷⁴: risposta che non dice nulla ed ha tutta l’aria di dar ragione alle due parti, mentre non ne d

A tanto danno continuo, invincibile si cercavano rimedî, e si giunse alla concessione, chiesta ed ottenuta dal Duca di Belmurgo, Capitan Giustiziere, al Re, di «una festa di ballo, o sia ridotto comunale per dare un divertimento al popolo e formare nell’istesso tempo un fondo da potersi sostenere con decenza l’anzidetto teatro», concessione forse unica in tutto il secolo⁸¹, la quale dovette scandalizzare certuni, non abituati a veder l’infimo ceto profanare il tempio degli svaghi pei ceti superiori.

II. e conto del giustiziere della Sicilia oltre il Salso, nel reg. del r. archivio di Napoli segnato 1268, O fog. 75, ove è messo a entrata questo dritto. Che questa non sia una supposizione mia lo attestano tutti gli storici di sopra citati, e gli statuti stessi che promulgò Carlo appresso il vespro.

Ved. anche un diploma nel r. archivio di Napoli, reg. segnato 1268, O fog. 75, nel quale si leggono i conti di un giustiziere della Sicilia oltre il Salso, e tra le altre partite d'entrata se ne trova una di multa per gli omicidi clandestini. Capitoli del regno di Sicilia, cap. 15 di re Giacomo. Epistola di Clemente IV, in Raynald, Ann. ecc. 1267 §. 4. Saba Malaspina, cont. pag. 333. Docum.

Giustiziere si condusse in gran pompa coll’intera sua corte alle pubbliche carceri, ove, com’è il costume, fece la visita per liberare alcuni di quei delinquenti in occasione della festa dell’Assunzione di M. V. Furono 26 quei che goderono di tal grazia, perlochè erogò egli la somma di onze 23 oltre di aver regalato gli Uffiziali di essa Corte

D'Esclot, cap. 103 e 104, si riscontra appunto con queste date. Bart. de Neocastro, cap. 63, riferisce in questi sensi l'orazione di re Pietro al parlamento. Così il Neocastro e lo Speciale. Ma forse Alaimo era stato eletto prima Maestro Giustiziere, perchè con questo titolo è sottoscritto nel diploma del 30 dicembre 1282, citato da noi a pag. 211.