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Ebbene; or sappi, questa campana suonare l'agonìa di noi altri, che ci sentiamo pieni di vita... Questa campana annunzia che dobbiamo partire, a noi che vorremmo rimanere... Quasi in conferma delle sue sinistre parole, ecco riaffacciarsi improvvisi sopra la porta del carcere i confessori, e i fratelli della Misericordia. Su; coraggio, fratelli, l'ora si approssima; disse una voce lugubre.

Quante scosse, quanti brividi, quanti accessi di freddo al cuore e di sangue al capo, vi pigliano durante quello spettacolo! Quanti pallori improvvisi! Ma voi, straniero, voi solo impallidite: il ragazzo che avete accanto ride, la fanciulla che vi siede dinanzi è pazza dalla gioia, la signora che vedete nel palco vicino, dice che non s'è mai divertita tanto! Che gridìo! Che esclamazioni! L

Non faceva ancora la prim'alba, ed era un cielo terso e lucentissimo del mese di settembre. Il silenzio della notte continuava tuttavia, quel silenzio particolare interrotto spesso da un vasto fremito generato o dal passaggio di venti improvvisi, o dallo stormire di estese masse d'alberi, o da rumori lontani, che prolungandosi di luogo in luogo, vanno a spirare nei recinti delle case.

Il suo carattere continuava a presentare grandi ineguaglianze, sbalzi improvvisi dal riso al pianto, ora ciarliera fin troppo, ora rinchiusa e mesta tanto che le si affilavano le guancie da parere ammalata. Talvolta aveva gli occhi ardenti come bragie, quegli occhi che facevano paura a Maria, per cui la dolce fanciulla pensava: Mio Dio, che cosa ci sar

Ma nessuno di questi grandi scrittori, nemmeno il Galileo, supera il Macchiavelli nella prosa. Quasi sempre più fluido, spesso più limpido del Macchiavelli non ne ha l'eloquenza, il rilievo, la sicurezza dei moti bruschi ed improvvisi. La prosa del segretario fiorentino considerata nel suo tempo è un miracolo di potenza e di originalit

50 anni; grigio; capelli piuttosto folti e lunghi; tutto raso; volto stanco, da malato; occhio vivacissimo; movimenti e gesti rapidi; tradisce di tanto in tanto come degli improvvisi arresti al cuore e al respiro. Veste alla buona. Parla, ora con umilt

Bada che è tardi, le diceva questa qualche volta. Oh non importa! rispondeva Loredana, dopo essersi affacciata alla finestra. C'è Adolfo, che mi riaccompagna. E la fanciulla sorrideva, non sapendo ella medesima se la devozione di lui fosse ammirabile o ridicola. Una sera egli s'infuriò, con uno di quegli scatti ciechi e improvvisi che sono proprii dei caratteri timidi.

Rabbrividì, diventò più cupa, poi sospirò queste parole: Accetto lo augurio! Morire... non tocca a voi... Tali accenti percossero improvvisi le orecchie di Beatrice, come se si fossero dipartiti dalla bara del morto: volse subito il capo, ma non vide alcuno prossimo a lei.

In lui pure il cupo risentimento divenne odio; e quest'odio ebbe improvvisi aneliti di ferocia: bramiti di fiera che fiuta il sangue. Le circostanze esteriori recarono la loro cieca contribuzione allo svolgimento funesto del terribile germe. Se le Scaramelli fossero state sotto a' suoi occhi, offrendo uno sfogo all'amara passione, forse Pietro non avrebbe odiato il fratello.

Allora la contessa Ginevra, la contessa Maria e il dottore si consultarono con un'occhiata osservando la fanciulla, della quale la voce tradiva lo sforzo di una angoscia repressa. Che cosa le era accaduto? In pochi giorni il suo aspetto era mutato, la voce le si era arrochita, mentre improvvisi rossori le passavano sulle guance pallide, e il suo accento scorato diventava anche più impressionante.