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Il tempo che trascorse da questo giorno veramente nefasto e il 12 del seguente mese di giugno fu speso dalla Reggenza ad ampliare il dritto di caccia, a sminuire alcune imposte, e a rimuovere il ministro della guerra generale Fontanelli, per surrogargli il generale Bianchi d'Adda, quel desso che avea ricusato il 20 di aprile al De Capitani le truppe da questi richieste per frenare i tumulti.

Il quale saprebbesi qual fosse, se avessimo il nome de' trentasei ducati, che furono probabilmente dodici in ciascuna delle tre grandi divisioni, Austria ad oriente, Neustria ad occidente d'Adda e Trebbia, Tuscia a mezzodí.

Giá, presente ancora Federigo, aveano essi stessi riedificata Tortona, la fedele alleata, e sconfitti i pavesi contrastanti. Ora, assente lui, ridussero questi alla pace; e punirono piú o meno gli imperiali, il marchese di Monferrato, Cremona, Lodi; ristrinser lor alleanze, fortificarono i passi d'Adda e Ticino.

CONSIGLIO DI STATO: I. Consiglio legislativo: DE BERNARDI Stefano presidente MAESTRI Giovanni BAZZETTA Giovanni SANFERMO Rocco D'ADDA Febo BARGNANI Cesare M

Qui sta il punto, Burigozzo, e la tua storia dei duecentomila non ci ha a che fare gran fatto. Domando io se al Morone c'era bisogno di regalare la contea di Lecco, Vigevano al cardinale, la Ghiarra d'Adda al Lampugnano: terre che rendono pan d'oro e fiorini a staia... e so cosa dico! Manco roba, manco affanni, dice il proverbio, e pare che il duca l'abbia intesa così.

Le parole del generale Bianchi d'Adda chiudevano un senso della più alta gravit

In Livorno fondai una Vendita: affigliai parecchi Toscani ed altri d'altre provincie, tra i quali ricordo un Camillo d'Adda, lombardo, allievo di Romagnosi e ch'esciva allora, credo, dalle prigioni dell'Austria, e Marliani, che moriva anni dopo difendendo Bologna contro gli Austriaci. Commisi il resto a Carlo Bini, anima buona e candida, serbatasi incontaminata attraverso una gioventù passata fra i rozzi e rissosi popolani della Venezia , ingegno potente, ma che imprigionato fra le cure mercantili e fatto indolente da un profondo scetticismo, non di principii, ma degli uomini e delle cose d'allora, non potè rivelarsi che a lampi. Una immensa rettitudine d'animo e una immensa capacit

"Evviva loro! lascia, mio bravo guerillero, che ci vadano pure, gridò Alvarez Carazon prendendo gioiosamente la mano di Falco. A Monguzzo c'è Battista, buon soldato, sai tu, e furbo, che se ne ride del Moro di Marocco; a Lecco me ne andrò io, e voglio vuotare tanti bicchieri quante teste vedrò fracassarsi contro le barricate del ponte d'Adda: quando ci ha da... (ed alzò il braccio con stretto il pugno e il pollice teso accennando alla bocca) un Catalano porta sempre con se buona fortuna. Io sono stato anni sono in un paese di l