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Aggiornato: 23 giugno 2025
Queste idee torbide gli si rischiaravano a mano a mano nell'azione. Se domani il papa cessasse di essere re, non uno dei cattolici cesserebbe di essere tale: il re non era dunque necessario. Gregorio XVI, il re d'allora, era crudele.
Poi seguitai lo ’mperador Currado; ed el mi cinse de la sua milizia, tanto per bene ovrar li venni in grado. Dietro li andai incontro a la nequizia di quella legge il cui popolo usurpa, per colpa d’i pastor, vostra giustizia. Quivi fu’ io da quella gente turpa disviluppato dal mondo fallace, lo cui amor molt’ anime deturpa; e venni dal martiro a questa pace». Paradiso · Canto XVI
L'ultima proposizione rappresenta una aberrazione, non inconsueta però nel secolo XVI, in cui l'influenza delle adulterazioni monetarie era cosí evidente, che molti pensavano che ad essa esclusivamente potesse attribuirsi la variazione di valore del medio circolante.
Serenissimo autem domino regi Poloniae mittantur dono per eundem oratorem brachia XVI campi auri pulcherimi, ducat. circa X pro quolibet brachio, sicut melius fieri per deputandos ab collegio videbitur.
L'argomento postovi dall'Autore dice così: «Nel XVI un Demonio parla con l'Angelo custode d'Amedeo, e dall'Angelo gli si risponde, e si lascia confuso.» Comincia il canto con la descrizione di un luogo amenissimo, in cui è ricoverato Amedeo.
La testa di Luigi XVI rotolata ai piedi del patibolo dimostrò che il diritto divino e l'umano appartengono agli oppressi, dopo di cui la storia rovesciò il volume e cominciò a scrivere il cominciamento della fine.
Capitolo XVI. Dove può condur le ragazze brune il soverchio amore del biondo.
Siamo nella sala del biliardo di Luigi XVI; ma non c'è più il biliardo su cui Luigi metteva la sua posta di cinque lire, rispondendo ad un certo duca che si meravigliava della parsimonia del re: Signor duca, scusatemi; voi giuocate il vostro denaro, io quello di tutti.
Dopo Erode Agrippa, nessun altro ebreo occupò più una posizione importante in Roma, fino al pontificato di Gregorio XVI, che, per ragioni facili a capirsi, fece la più lusinghiera accoglienza, nello stesso Vaticano, al barone Rothschild.
Lo splendore dell'arte in Olanda s'offuscò con quello della grandezza politica. Quasi tutti i grandi pittori nacquero nei primi trent'anni del secolo XVII, o negli ultimi del XVI; tutti erano morti dopo i primi dieci anni del XVIII; e in questo secolo non ne sorse alcun altro; l'Olanda aveva esaurito la sua fecondit
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