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Aggiornato: 4 luglio 2025


Per insegnamento tradizionale noi sappiamo che questo uso deve la sua esistenza al pensiero di commemorare la seconda ascensione sul Sinai fatta da Mosè per prendere le seconde tavole della legge: importantissimo avvenimento che si vuole successo appunto il primo giorno del mese di Ellul. Forse non si ignora che le prime tavole della legge, che per ordine di Dio Mosè salì a prendere immediatamente dopo la proclamazione dei 10 comandamenti, furono da lui stesso spezzate in un istante di giustissima ed irrefrenabile ira, quando cioè disceso dal monte vide gli insani tripudii del popolo intorno al vitello d’oro fatto da Aronne. La tradizione crede adunque che prima di assentarsi di nuovo per quaranta giorni, Mosè edotto dalla esperienza della leggerezza ed incostanza del popolo abbia voluto rendernelo avvisato facendo suonare lo sciofar, e ridisceso il dieci di Tisrì, abbia consacrato quel giorno alla penitenza e al perdono, chiamandolo ìom achipurim (giorno dell’espiazione o del perdono). Secondo questa credenza la teki

In quella s'udirono per le scale passi affrettati, e una voce piangente di vitello: Fratello!... fratello mio!... Era il povero don Bastiano che arrivava.

I Greci di Omero, i quali pur brancicavano con le mani i quarti di vitello arrostiti sullo schidione, immaginavano il nettare e l'ambrosia, per non guastare colla grossolana copia del cibo il degno concetto che avevano degli Dei d'Olimpo.

Amici, io bevo al ritorno di Ariberti, e alla distruzione dell'empia sètta. Meglio ancora che bere, sarebbe ammazzare il vitello grasso. Perchè? Si fa celia? È venuto il figliuol prodigo. Benissimo; lasciate allora che lo ammazzi suo padre. Ammazzarlo suo padre! Tu proponi un parricidio. No, parlo del vitello, bestia! Bella scoperta! Signori, il vitello è una bestia. Spiritoso!

Un salumiere, con una frangia di salsiccie sulla porta, che esponeva in vetrina una testa di maiale con un limone fra i denti, in mezzo a due colonne di formaggio; e un beccaio che metteva in mostra la sua merce sanguinolenta, dei pezzi di carne floscia, coi muscoli scorticati, delle testine pallide di vitello cogli occhi stravolti dalla morte, degli agnellini cogli occhi fuori dal cranio sanguinoso col ventre aperto, dei cuori, dei fegati, dei polmoni appesi ai ganci, come trofei d’un massacro.

Non puole il vitello e vuol che porti el bue! POLINICO. Ella lasserá ben presto te, come da altri fia ricercata; ché le femine sono mutabili. LIDIO. Oh! oh! oh! Non sono tutte d'una fatta. POLINICO. Non son giá d'una apparienzia; ma sono ben tutte d'una natura. LIDIO. Gran fallacia pigli.

Michele! , mi lasci dire, padroncina; una santa! E costui ha l'ardimento di dire.... di credere.... che.... Insomma, o ch'io non mi chiamo più per nome Michele, o ch'io l'ho a fare a pezzetti, come uno spezzatino di vitello!

Non c'è posto disse tutto tremante il ragazzo. Avvicinati! coraggio! Carlo s'arrampicò sul monte per evitare quegli animali, ma lo fece così in fretta e con tanta paura che un vitello ch'era sul pendio lo rincorse, ed egli gridando, tutto pauroso, rifece i suoi passi e si nascose dietro il professore.

Anzi, dite pure a Brigida che, o manzo o vitello o pollo che sia, aspetti me per mettere al fuoco. Vi farò, caro sindaco, un piatticello.... Allora ordinerò di uccidere un pollo. Un'anitra varrebbe meglio. Vada per l'anitra. Giovincellina.... se è possibile...... Faremo una scorpacciata, e poi vi dirò che razza di curato......

Piuttosto che una punta di pugnale vorrei nello stomaco riceverne una di vitello. I miei mezzi di esistenza li vuoto ogni sera all'osteria dell'Aquila. Meglio vivere due giorni in questa valle di lacrime che due secoli nella memoria dei posteri. L'educazione moderna produce i suoi frutti.

Parola Del Giorno

garzone

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