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Aggiornato: 4 luglio 2025
37 Ecco non lungi un bel cespuglio vede di prun fioriti e di vermiglie rose, che de le liquide onde al specchio siede, chiuso dal sol fra l'alte querce ombrose; così voto nel mezzo, che concede fresca stanza fra l'ombre più nascose: e la foglia coi rami in modo è mista, che 'l sol non v'entra, non che minor vista. 38 Dentro letto vi fan tenere erbette, ch'invitano a posar chi s'appresenta.
si` che le bianche e le vermiglie guance, la` dov'i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance. Noi eravam lunghesso mare ancora, come gente che pensa a suo cammino, che va col cuore e col corpo dimora. Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, per li grossi vapor Marte rosseggia giu` nel ponente sovra 'l suol marino,
95 La fiera gente inospitale e cruda alla bestia crudel nel lito espose la bellissima donna, così ignuda come Natura prima la compose. Un velo non ha pure, in che richiuda i bianchi gigli e le vermiglie rose, da non cader per luglio o per dicembre, di che son sparse le polite membre.
Sceso un gradino, gli seggono sopra sgabelli attorno quattro cardinali: da un lato Cinzio Passero cardinale di San Giorgio, nepote per parte della sorella Giulia, e Francesco Sforza cardinale di San Gregorio in Velatro; dall'altro Pietro Aldobrandino cardinale di San Niccolò alle Carceri, nepote per parte del fratello Pietro, e Cesare Baronio cardinale dei santi Nereo ed Achilleo, avvolti nei magnifici loro paludamenti di porpora: poi, in un ricinto più vasto, su stalli onorevoli, e cardinali, e vescovi, e di ogni maniera prelati, cospicui per cappe o pagonazze o vermiglie.
Nella stanza erano ritti parecchi pali con un braccio traverso, e in cima a questo pendevano carrucole fornite di girelle di bronzo con funi adattate a tirar su pesi; in terra sparsi piombi da mettersi ai piedi per dare la corda con lo squasso, e tassilli, e canobbi, eculei, capre, imbuti, sgabelli da vigilia, aliossi, torcie bituminose, cordicelle di sverzino, fruste, flagelli con triboli in fondo, seghe con altri più arnesi; corredo che la Ferocia e il Vitupero dettero alla Giustizia quando la maritarono con lo Inferno. Mastro Alessandro li passava tutti in rassegna, li rimetteva in sesto; qualcheduno forbiva da certe macchie nere, che le vene umane vi avevano sprizzato vermiglie. Il notaro e il giustiziere, ognuno dal canto suo si apparecchiava a celebrare degnamente la solennit
Crivellati di palle erano, e laceri, Con l’aste mutilate, Come trafitti da pugnali innumeri In mischie disperate; Chiazze nere e vermiglie e fumo e polvere Ne copriano i colori: Polve di schioppo o di mitraglia, e giovane Sangue di gladiatori; E molti d’essi, a l’orïente roseo Assurgendo giganti, Nel maestoso volo avean terribili Suoni di ceppi infranti.
Ed ora, che si fa? Ho passato una notte d'inferno, dormendo male, e sognando che il corazziere la conduceva all'altare, tutta bianca nella sua nube di merletti e di veli, colla corona di fior d'arancio sul capo. Io ero testimonio; naturalmente, nella mia condizione d'amico.... e di sciocco. Bizzarro episodio di quella cerimonia: prima di rispondere il fatale monosillabo, si è voltata a mezzo dalla parte mia, mi ha gittato un'occhiata birichina attraverso il lembo del suo velo, più tenue, più diafano che mai, ed anche colle sue belle labbra vermiglie mi ha fatto boccuccia. Che ardire! e non pensava che potevano vederla? Il prete, a buon conto, ha notato il suo atto, e levando gli occhi si è volto a guardar me, pensando, intravvedendo in un baleno Dio sa quante cose. Ma lei si era gi
«Quindi, vagare le galee vermiglie, «(poi che la luna dalle eteree porte «sale,) io discerno ed adunar le Figlie «insidiose dell'acque la coorte. «Giuocan danzando intorno esse alle chiglie «e, coll'incanto, ai regni della Morte «gi
62 Ma, per Dio, fa ch'io vegga tosto in fronte quei che ne voglion torre arme e cavallo; ch'abbiamo da passar anco quel monte, e qui non si può far troppo intervallo. Rispose il vecchio: Eccoti fuor del ponte chi vien per farlo: e non lo disse in fallo; ch'un cavallier n'uscì, che sopraveste vermiglie avea, di bianchi fior conteste.
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