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La polizia tedesca, Marco, io la sfido; d'altronde ella è più venale d'una femmina da partito e sebbene abbi dei motivi di odiare la mia famiglia, odio che in fin dei conti mi fa molto onore, sono ricco abbastanza per comperare i di lei favori. Ciò non toglie che tu debba comporla amichevolmente col vecchio. Farò del mio meglio. Ora a lei a farmi conoscere la fanciulla.

Vedete il signor Lafarina, per esempio, sul quale han piovuto tante calunnie e tanti elogi egualmente immeritati! Nel 1848 il signor Lafarina si dava come un repubblicano intrattabile. Restò ad un dipresso tale in Francia fino al 1852 quando partì per Torino. Qui il repubblicano si svaporò e ne sbucciò fuori il piemontese. Dal piemontese, inaffiato dalle carezze del conte Cavour, germogliò il conservatore, e poi, via via, il resto e le metamorfosi non sarebbero ancora finite se avessero più corso o valore venale sulla piazza. Questi revìrements non vanno a garbo a tutto il mondo: ed ecco perchè quest'uomo di un ingegno vivo, ma superficiale, parlatore facile; scrittore più facile ancora, imperciocchè egli ha messi giù non so quanti volumi parlando di tutto e di tutti, ecco perchè egli è attaccato d'ogni parte con passione, e difeso debolmente. La pagina la più rilevata della sua vita è l'influenza ch'egli esercita sull'azione della societ

Blaterino a lor agio i saccenti ignari che nelle pieghe dell'anima corrotta e venale celano una spontanea simpatia per il prete politicante: io sostengo, non più solo inascoltato, che il modernismo religioso, nel suo aspetto politico e nelle sue applicazioni alla politica delle fedi e delle Chiese, era ed è il più autentico radicalismo.

Aveva un ideale, un ideale serio e senza azzurro, ben differente dagli ideali fantastici dei fanciulli; un ideale prosaico da uomo venale: «Guadagnare ventimila lire». Vincenzo non amava il latino. Quella lingua morta non voleva entrargli nella testa. Appena usciva di classe sentiva il bisogno di darsi movimento, di gridare, di reagire in tutti i modi a quella quiete opprimente.

Nel cerchio delle infinite sue mura Gerusalemme la pazza, Gerusalemme l’ingorda, Gerusalemme la dipinta come una cortigiana, chiudeva tra i suoi palazzi di cedro e di marmo il secolo di tutti i piaceri, la foia di tutte le colpe, la dorata e venale decadenza della sua voluttuosa civilt

Precisamente! solo quando è venale, ma anche se disinteressata la pronta dedizione dispiace ed inquieta, come sintomo di anormalit

Io pago un debito.... Se fo del male a qualcheduno, gli è che io non posso altrimenti scongiurare il pericolo d'un altro.... Siate indulgente, signore. Se voi sapeste il decreto fatale che mi pesa sul capo, voi sareste misericordioso come Gesù. No, non mi disprezzate, no: io non sono spia, venale. Scusatemi, signorina, io non aveva alcuno intento di oltraggiarvi. Sono rassicurato.

Non è forse il mondo un venale mercato di mercerie e di ciarpame?... La mia brava guida mi condusse sui merli del castello e sulla piattaforma di tutte le torri che sono ripianate sulla cima la quale è lastricata.

Bruciamo le gondole, poltrone a dondolo per cretini, e innalziamo fino al cielo l'imponente geometria dei ponti metallici e degli opifici chiomati di fumo, per abolire le curve cascanti delle vecchie architetture. Venga finalmente il regno della divina Luce Elettrica, a liberare Venezia dal suo venale chiaro di luna da camera ammobigliata.

Non tue le fervide De la scïenza Lotte severe: Non per te i palpiti, Non per te i sogni Di fedi austere: Non per te l’utili Opre del braccio.... Ma, solo, fiacco, Sfibrato, inutile, Pel nulla nato, Del nulla stracco, L’ultimo soffio De la tua vita Sterile e vana Darai a un gelido, Venale amplesso Di cortigiana.