Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 13 maggio 2025


Oh quali io vidi quei che son disfatti per lor superbia! e le palle de l’oro fiorian Fiorenza in tutt’ i suoi gran fatti. Così facieno i padri di coloro che, sempre che la vostra chiesa vaca, si fanno grassi stando a consistoro. L’oltracotata schiatta che s’indraca dietro a chi fugge, e a chi mostra ’l dente o ver la borsa, com’ agnel si placa,

come ad Arli, ove Rodano stagna, com’ a Pola, presso del Carnaro ch’Italia chiude e suoi termini bagna, fanno i sepulcri tutt’ il loco varo, così facevan quivi d’ogne parte, salvo che ’l modo v’era più amaro; ché tra li avelli fiamme erano sparte, per le quali eran del tutto accesi, che ferro più non chiede verun’ arte.

E io ch’al fine di tutt’ i disii appropinquava, com’ io dovea, l’ardor del desiderio in me finii. Bernardo m’accennava, e sorridea, perch’ io guardassi suso; ma io era gi

Tu m’hai di servo tratto a libertate per tutte quelle vie, per tutt’ i modi che di ciò fare avei la potestate. La tua magnificenza in me custodi, che l’anima mia, che fatt’ hai sana, piacente a te dal corpo si disnodi». Così orai; e quella, lontana come parea, sorrise e riguardommi; poi si tornò a l’etterna fontana.

Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi d’incenerarti che più non duri, poi che ’n mal fare il seme tuo avanzi? Per tutt’ i cerchi de lo ’nferno scuri non vidi spirto in Dio tanto superbo, non quel che cadde a Tebe giù da’ muri. El si fuggì che non parlò più verbo; e io vidi un centauro pien di rabbia venir chiamando: «Ov’ è, ov’ è l’acerbo?».

onde noi amendue possiamo uscirci, sanza costrigner de li angeli neri che vegnan d’esto fondo a dipartirci». Rispuose adunque: «Più che tu non speri s’appressa un sasso che da la gran cerchia si move e varca tutt’ i vallon feri, salvo che ’n questo è rotto e nol coperchia; montar potrete su per la ruina, che giace in costa e nel fondo soperchia».

e vidi lui tornare a tutt’ i lumi de la sua strada novecento trenta fïate, mentre ch’ïo in terra fu’mi. La lingua ch’io parlai fu tutta spenta innanzi che a l’ovra inconsummabile fosse la gente di Nembròt attenta: ché nullo effetto mai razïonabile, per lo piacere uman che rinovella seguendo il cielo, sempre fu durabile.

Tu m’hai di servo tratto a libertate per tutte quelle vie, per tutt’ i modi che di ciò fare avei la potestate. La tua magnificenza in me custodi, che l’anima mia, che fatt’ hai sana, piacente a te dal corpo si disnodi». Così orai; e quella, lontana come parea, sorrise e riguardommi; poi si tornò a l’etterna fontana.

E io ch’al fine di tutt’ i disii appropinquava, com’ io dovea, l’ardor del desiderio in me finii. Bernardo m’accennava, e sorridea, perch’ io guardassi suso; ma io era gi

Barbariccia, con li altri suoi dolente, quattro ne volar da l’altra costa con tutt’ i raffi, e assai prestamente di qua, di l

Parola Del Giorno

1134

Altri Alla Ricerca